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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

è tutta questione di precedenze ...

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28 giugno 2020 XIII domenica TO – A 2Re 4,8-11.14-16a ; Sal 88(89) ; Rm 6,3-4.8-11 ; Mt 10,37-42 In questa XIII domenica del Tempo Ordinario, Pasqua della settimana, la Parola ci sprona a fare ordine nelle precedenze della nostra vita. La parola che Gesù rivolge ai suoi discepoli al termine del discorso missionario, sembra dura e un poco disumana: “ Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me … ”. In realtà l’invito di Gesù non è quello di rinnegare le relazioni di parentela ma è quello di non confondere le relazioni verticali con quelle orizzontali. Non c’è una precedenza tra le relazioni ma una organicità tale che è necessario un ordine ben preciso. Mettere Dio al primo posto significa saper mettere al proprio posto anche tutte le altre relazioni; mettere Dio al primo posto significa poter amare del giusto amore anche tutti coloro che ritengo di dover/poter amare. Solo riconoscendo la fonte dell’Amore, sol

Scaldati dal fuoco della Parola

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21 giugno 2020 XII domenica TO – A Ger 20,10-13 ; Sal 68(69) ; Rm 5,21-15 ; Mt 10,26-33 Con questa 12 domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, ritorniamo alla lettura continua del vangelo di Matteo e le letture di quest’oggi non vanno molto per il sottile. Se guardiamo il contesto del brano evangelico proposto scopriamo che siamo verso la fine del così detto “discorso missionario”; Gesù sta consegnando ai suoi discepoli le direttive per poi mandarli in missione e … certamente non si tratta di un discorso appetibile: “ non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima … ” poco prima, al versetto 16, aveva detto: “ Vi mando come pecore in mezzo ai lupi… ”. La mia prima reazione è: ma chi è quel pazzo che lo ascolta, che accetta questo ingaggio? Poi leggiamo la prima lettura, il profeta Geremia si sta lamentando con Dio perché i suoi amici lo calunniano; pare di sentire le voci di tanti uomini di oggi: se la prendono tutti con

Mistero dell'Amore donato

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14 giugno 2020 Ss. Corpo e Sangue di Cristo Dt 8,2-3.14b-16a ; Sal 147 ; 2Cor 10,16-17 ; Gv 6,51-58 In questa seconda domenica dopo il tempo pasquale, dopo esserci addentrati, la scorsa settimana, nell’essenza di Dio contemplando il mistero della Trinità, oggi siamo chiamati ad abbandonarci al mistero dell’Amore donato. In genere quando parliamo del mistero dell’Amore donato pensiamo all’ultima cena, alla croce, al dono che Gesù fa di sé; oggi ci rendiamo conto che, benché non semplici da comprendere, questi eventi della vita di Gesù sono solo un primo passo che l’uomo può compiere nell’entrare in contemplazione del mistero vero e proprio. La solennità di oggi ci dona di contemplare il mistero dell’Amore donato, visibile e vero nel mistero eucaristico, nel Corpo e nel Sangue di Cristo che ogni giorno si offrono in sacrificio sugli altari di ogni chiesa del mondo. È un mistero immenso, è un mistero che non riusciremo mai a comprendere: quello che noi vediamo come pane divien

Portando i nostri pesi per incontrare il volto dell'Amore.

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7 giugno 2020 SS. Trinità Es 34,4b-6.8-9 ; Dn 3,52-56 ; 2Cor 13,11-13 ; Gv 3,16-18 In questa prima domenica dopo il tempo pasquale la liturgia ci propone ci contemplare il mistero dell’essenza di Dio: il mistero della Trinità. Non ci prefiggiamo di comprenderlo, è un mistero e tale deve rimanere, è troppo fuori dalla portata delle nostre capacità, però ci è concesso di contemplarlo. C’è una parola che mi pare possa unire le letture che la liturgia oggi ci regala; è la parola Amore. “ Dio ha tanto amato il mondo… ” sono le parole dell’evangelista Giovanni. In questo mondo ci siamo anche noi, “ perché il mondo sia salvato ”, siamo noi uomini bisognosi di salvezza. Dio ha a cuore solo la salvezza dell’uomo e pur di arrivare ad ottenerla è disposto anche a “ dare il Figlio, unigenito ” pur di non perdere nessuna delle sue creature. Ma questa salvezza cos’è? Questa salvezza la si può riassumere solo con il nome di Gesù Cristo. È l’Amore incarnato consegnato ad ogni uomo. La cond