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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

L'invidia del Diavolo per l'Amore dato agli uomini

1 luglio 2018 XIII domenica del Tempo Ordinario – B Sap 1,13-15;2,23-24 ; Sal 29(30) ; 2Cor 8,7.9.13-15 ; Mc 5,21-43 In questa 13^ domenica del Tempo Ordinario, Pasqua della settimana, la Parola ci invita a fare una riflessione approfondita sull’uomo e su Dio. Il brano di Vangelo, con i due episodi conosciutissimi dell’emorroissa e della figlia di Giairo, vuole confermare la sapienza del primo secolo a.C.: “ Dio non ha creato la morte e non gode della rovina degli uomini. […] Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura ”. L’uomo dunque è stato creato immortale e incorruttibile come Dio … ma allora, in base alla nostra esperienza, qualcosa non quadra: l’uomo soffre, l’uomo si ammala, l’uomo muore … Sempre la Sapienza spiega: “ Per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono ”. Di cosa il diavolo prova invidia? Cosa manca al Diavolo che l’uomo ha? Non certo l’

Proiettati verso il futuro accogliamo il presente come dono d'Amore

24 giugno 2018 Natività di S. Giovanni Battista Is 49,1-6 ; Sal 138(139) ; At 13,22-26 ; Lc 1,57-66.80 In questo giorno la chiesa festeggia solennemente la natività di S. Giovanni Battista. Giovanni è l’unico uomo, assieme a Maria e Gesù, di cui la liturgia ricorda sia la nascita al cielo che la nascita sulla terra. Quale è la sua grandezza? Con Giovanni Battista si apre un nuovo sguardo sulla storia dell’umanità. Giovanni infatti è l’ultimo dei profeti ed il primo degli apostoli; l’unico profeta a poter indicare direttamente ai suoi seguaci il messia perché potessero seguirlo. Tutto questo è già segnato nel suo nome. Nel vangelo che abbiamo ascoltato penso che a nessuno sia scappata la centralità della discussione sul nome: si chiamerà come suo padre Zaccaria o come sua madre suggerisce, Giovanni? Zaccaria significa “Dio ricorda” mentre Giovanni significa “Dio usa misericordia”. È importante questo nome. Tutti vogliono legare questo bambino al pass

L'amore che fa crescere

17 giugno 2018 XI domenica TO – B Ez 17,22-24 ; Sal 91(92) ; 2Cor 5,6-10 ; Mc 4,26-34 In questa 11^ domenica del Tempo Ordinario, Pasqua della settimana, la Parola ci mette sull’attenti a riguardo di tutte le ansie da prestazione che da sempre nella Chiesa rovinano tanto lavoro fatto. Parlo certamente di tanti preti che vogliono vedere subito i frutti del loro ministero, ma parlo anche ti tanti bravi catechisti, educatori di oratori, volontari delle parrocchie ma anche nonni e genitori che con tanto dispiacere lamentano di non vedere una grande fede nei loro figli, nipoti o figliocci e bambini ormai cresciuti. Il vangelo oggi apre con una parabola che illumina tutto questo. La conosciamo bene la parabola del seme gettato nella terra … Nella versione che ci propone Marco è molto dettagliata … o meglio, per quanto riguarda i gesti che l’uomo compie nella realizzazione di questa semina … il testo è ridotto a poche parole: “ un uomo getta il seme nel terreno … ma