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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Uno in tutti e tutti in Uno ...

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31 maggio 2020 Domenica di Pentecoste At 2,1-11 ; Sal 103(104) ; 1Cor 12,3b-7.12-13 ; Gv 20,19-23 Sono passati 50 giorni dal giorno di Pasqua e oggi la Chiesa festeggia solennemente il giorno di Pentecoste, il giorno in cui lo Spirito Santo scende sugli apostoli radunati nel cenacolo. C’è un’esperienza comune tra noi e gli apostoli; degli apostoli l’evangelista dice che si trovavano riuniti in un luogo a porte chiuse per timore dei Giudei. È un appunto che un giovane mi ha fatto notare questa settimana. Non è secondario, anche noi quando abbiamo paura sentiamo la necessità di riunirci, anche noi quando viviamo il timore di qualcosa ci rivolgiamo a Dio; nei giorni scorsi, in piena pandemia, durante il così detto lockdown, erano in molti a desiderare di stare con i fratelli in preghiera ma ci era impedito, poi si sono aperte le celebrazioni al culto e … le chiese sono rimaste vuote … ma questa è un’altra storia. Quando siamo nel timore ci troviamo nella situazione ideale per po

rewind ... l'Amore prima di tutto!

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24 maggio 2020 Ascensione del Signore At 1,1-11 ; Sal 46(47) ; Ef 1,17-23 ; Mt 28,16-20 Il tempo pasquale volge ormai verso il tramonto, con questa settimana vediamo all’orizzonte la Pentecoste che chiuderà la Pasqua di Gesù e inaugurerà il tempo della Chiesa nascente. A quaranta giorni dalla risurrezione la tradizione sin dai primissimi anni, in continuità con la tradizione ebraica, festeggia la Ascensione di Gesù al cielo. Ovvero quel momento della vita di Gesù in cui, dopo la passione e la morte, dopo la risurrezione e dopo essere apparso ai discepoli, “ fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ” agli occhi degli apostoli; così Luca negli atti degli apostoli racconta questo evento. Confesso che non so cosa pensare, non so spiegare questo evento e non intendo farlo. Ciò che tenterò di consegnarvi sono alcune riflessioni che in questi giorni ho fatto leggendo e rileggendo i testi, soprattutto il vangelo. La cosa che più mi ha colpito è il fatto che Gesù ascende al cielo

il Comandamento che mette sottosopra i comandamenti ....

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17 maggio 2020 VI domenica di Pasqua At 8,5-8.14-17 ; Sal 65(66) ; 1Pt 3,15-18 ; Gv 14,15-21 In questa 6 domenica dopo Pasqua, la Parola di Dio ci mette di fronte ad una delle problematiche proprie della nostra fede, almeno dal mio punto di vista. Quando noi pensiamo ai comandamenti di Dio, facciamo subito riferimento ai dieci comandamenti. Questo non è del tutto corretto. Quando Gesù parla di comandamenti infatti non fa riferimento alla Legge di Mosè ma dice: “ questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i suoi amici ” (Gv 15,12-13). Dunque, l’unico comandamento a cui fa riferimento Gesù è il comandamento dell’Amore. Abbiamo proclamato oggi: “ Se mi amate, osserverete i miei comandamenti ”. Per poter vivere il comandamento dell’Amore verso i fratelli il primo passo è quello di amare Gesù ma non c’è modo migliore di amare Gesù che lasciarsi amare da Lui. Già perché ci è diffic

Le strade della vita

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10 maggio 2020 V domenica di Pasqua At 6,1-7 ; Sal 32(33) ; 1Pt 2,4-0 ; Gv 14,1-12 La scorsa domenica abbiamo meditato Gesù che si proponeva come porta verso il Regno del Padre. La domanda potrebbe essere quasi spontanea: ma come ci si arriva a quella porta? Quale strada, quale sentiero, quale via conduce a quella porta? Il Vangelo proposto questa settimana risponde a questa domanda. In realtà è una risposta che non è proprio facile da comprendere, ovvero possiamo intuire quello che ci sta dicendo ma a noi suona strana. Gesù dice: “Io sono la via…” Come può una persona essere la via; e poi, come può colui che si è già definito la porta essere anche la via che accompagna a quella porta? Ma procediamo per gradi. Una via può essere un’autostrada : percorrendola paghi il pedaggio ma ti porta velocemente (traffico permettendo) alla meta desiderata. Una via può essere una strada di paese : il tragitto è un po’ più lungo ma puoi godere delle città che incontri, dei panorami che

Io sono la porta ...

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3 maggio 2020 IV domenica di Pasqua – A At 2,14a.36-41 ; Sal 22(23) ; 1Pt 2,20b-25 ; Gv 10,1-10 In questa 4 domenica dopo Pasqua, ho atteso fino all’ultimo per scrivere le mie riflessioni. Complice la quarantena che mi ha “permesso” di non essere di turno nella predicazione della messa, ho potuto tornare tutto il giorno sull’immagine del Vangelo. Sono tanti gli spunti di riflessione che si potrebbero trovare, sicuramente ognuno di voi si è fermato su qualcosa in particolare. Io sono rimasto colpito da questa affermazione di Gesù: “… io sono la porta delle pecore …” Una affermazione che mi ha portato gli occhi a soffermarsi sul Crocefisso e a chiedermi che razza di porta sia quella. Contemplo il crocefisso e vedo la Pasqua, il passaggio verso … verso un mondo altro, un mondo che non riusciamo neppure ad immaginare e quindi un mondo a cui facciamo fatica a credere! Quel crocefisso è la porta di quel Regno. Non “una” porta bensì “la” porta, l’unica vera porta che conduce al