Signore aumenta la mia misera fede!
28 giugno 2015 XIII domenica del TO – B Sap 1,13-15;2,23-24 ; Sal 29(30) ; 2Cor 8,7.9.13-15 ; Mc 5,21-43 In questa 13^ domenica del Tempo ordinario, pasqua della settimana, la Parola di Dio, di nuovo, ci fa approfondire il tema della fede. La scorsa settimana ci eravamo lasciati chiedendoci se quel Gesù che noi preghiamo lo riconosciamo essere lo stesso verbo del Padre, colui che insieme con il padre detiene tutta l’energia che ha creato e continua a creare l’universo. Quest’oggi ci viene detto quali erano le intenzioni di questo creatore e quanto vorrebbe che tali condizioni regnassero definitivamente sul creato. Lo dice chiaramente l’autore del libro della sapienza: “Dio non ha creato la morte e non gode della rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutte le cose perché esistano; … in esse non c’è veleno di morte, né il regno dei morti è sulla terra. […] Dio ha creato l’uomo per l’immortalità, lo ha fatto a immagine della propria natura. Ma per l’invidia del diavolo