Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Non è costui il figlio di Giuseppe?

31 gennaio 2016 IV domenica TO – C Ger 1,4-5.17-19 ; Sal 70(71) ; 1Cor 12,31-13,13 ; Lc 4,21-30 In questa 4^ domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, la Parola ci offre una riflessione preziosissima su un tema così grande che oggi non riusciremo neppure ad iniziare a balbettarne qualcosa: è il tema dell’amore. “ Non è costui il figlio di Giuseppe? ” sono le parole che si dicono i compaesani di Gesù, coloro che avendolo visto crescere, coloro che è possibile ne abbiano visto i primi passi e sentito le prime parole, sono convinti di due cose: la prima è di conoscerlo e la seconda di possederlo. È la nostra stessa convinzione; noi Gesù lo conosciamo sin dalla nostra infanzia, e per questo non siamo incuriositi da lui. Sin da quando eravamo in prima elementare ci hanno insegnato qualcosa su di lui, addirittura i nostri nonni e i nostri genitori ci hanno parlato di Gesù mentre ci insegnavano a parlare. Lo conosciamo così bene che … quando viene un testimone di Geova

Oggi si è adempiuta questa scrittura ...

24 gennaio 2016 III domenica TO – C Ne 8,2-4a.5-6.8-10 ; Sal 18(19) ; 1Cor 12,12-30 ; Lc 1,1-4.4,14.21 In questa 3^ domenica del Tempo ordinario, Pasqua della settimana, le letture ci portano a riflettere sull’importanza della Parola di Dio per la vita dell’uomo. Il Vangelo che oggi è stato proclamato ci presenta anzitutto il prologo della versione lucana. Questi primi 4 versetti scritti dall’evangelista Luca sono fondamentali per comprendere tutto il resto del suo scritto. Ci dice che “ molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti ” che riguardano Gesù di Nazareth, lui ha deciso di scriverne con accuratezza un resoconto ordinato “ per te, illustre Teofilo ”, ovvero per te che in ogni epoca storica desideri innamorarti di Dio e conoscere qualcosa di più della sua storia, questo significa il termine Teofilo. Anche oggi come allora e come in ogni epoca storica si parla e soprattutto si sparla di Dio e quindi di Gesù. Se chi, aprendo bocca su Gesù, conoscesse al

La Gloria di Dio è la gioia nel cuore degli uomini!

17 gennaio 2016 II domenica TO – C Is 62,1-5 ; Sal 95(96) ; 1Cor 12,4-11 ; Gv 2,1-11 In questa seconda domenica del tempo ordinario, pasqua della settimana, quella manifestazione che in queste ultime feste era stata donata ai pagani, nella festa dell’Epifania, e al popolo di Israele desideroso di conversione, viene offerta ad un gruppo ristretto di persone: i suoi discepoli: “ egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui ”. Ma cosa significa che videro la sua gloria? Dal racconto noi sappiamo che videro l’acqua trasformarsi in vino, è questa la gloria di Dio? Qualcuno ne sarebbe contento! Ma noi sappiamo che Giovanni ci parla con immagini. Quell’acqua trasformata in vino in realtà è la gioia portata nella festa delle nozze. La gloria di Dio è la gioia nel cuore degli uomini. Ecco perché spesso nell’Antico Testamento si parla della relazione di Dio con l’uomo proprio come ad una festa di nozze, lo abbiamo sentito nella prima lettura, ma conosciamo anche