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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Impariamo a vedere dal cieco!

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28 ottobre 2012 XXX domenica T.O. – B Ger 31,7-9 ; Sal 125(126) ; Eb 5,1-6 ; Mc 10,46-52 Nelle scorse domeniche ci siamo interrogati sul comportamento da avere nei confronti degli altri e nei confronti di se stessi. La Parola di Dio di questa 30^ domenica del Tempo ordinario, Pasqua della settimana, ci aiuta a comprendere quale atteggiamento avere per poter entrare in relazione con Dio stesso. Questo tale, protagonista del brano di oggi, Bartimeo è cieco e si trova a mendicare ai bordi della strada che collega Gerico a Gerusalemme. Siamo a pochi giorni dalla Pasqua e ad ormai soli 30 Km dalla città della festa possiamo veramente immagine un vero fiume di persone allegre. Anche Gesù, da buon ebreo osservante, è in questa folla con i suoi discepoli. Bartimeo non vede ma comprende che qualcuno di più speciale di tutti gli altri sta passando. La folla che cammina attorno a Gesù non si accorge della sua presenza, ma lui, l’escluso dalla società, il mendicante

Come conquistare la poltrona giusta?

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21 ottobre ’12 XXIX Domenica T.O. – B Is 53,10-11 ; Sal 32(33) ; Eb 4,14-16 ; Mc 10,35-45 In questa 29^domenica del Tempo Ordinario, Pasqua della settimana, la Parola di Dio pone al centro dei nostri pensieri un problema molto attuale: la questione dei posti a sedere! Sappiamo bene, dalla storia e dalla cronaca, come certi posti a sedere hanno sempre causato una sorta di effetto calamita, ovvero, una volta raggiunti difficilmente li si molla, e per raggiungerli ... beh si potrebbe fare qualsiasi cosa! Anche i due discepoli Giacomo e Giovanni sono stati colpiti da questo grave virus. A me viene da commentare: non avevano proprio capito nulla. Quando Lui, il Maestro parlava, a cosa pensavano? Gesù ha appena fatto una grande affermazione: ha appena detto chiaramente che lo aspetta una grande sofferenza e la morte e il terzo giorno la risurrezione. E loro cosa vedono? La possibilità di sedere sul trono del Re. Appena hanno odorato la possibilità di avere un

Creato PER l'uomo o DELL'uomo?

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14 ottobre 2012  XXVIII domenica T.O. – B Sap 7,7-11 ; Sal 89 (90) ; Eb 4,12-13 ;  Mc 10,17-30 Nelle due domeniche passate abbiamo riflettuto sul nostro rapporto con l’altro e con noi stessi, oggi, in questa XXVIII domenica del tempo ordinario, pasqua della settimana, la Parola di Dio ci porta a soffermarci sul nostro rapporto con le cose. Mettiamo subito in chiaro che la Parola non demonizza le cose ma al contrario, le riconosce come strumento prezioso per l’incontro con Dio e per amare i fratelli. Tutto ciò che è stato creato è per l’uomo, ed è per questo buona cosa. Il problema comincia quando le cose dall’essere PER l’uomo diventano DELL’uomo. L’ottica del possesso infatti uccide, soffoca l’ottica del dono. Ma procediamo con ordine. Questo tale di cui si parla nel vangelo di oggi, riconosce in Gesù un’autorità grande, si getta in ginocchio e lo chiama “maestro buono”. Sono gli atteggiamenti da usare davanti a chi si sa essere molto più grande e auto

Testimoni dell'Amore

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7 ottobre 2012 XXVII domenica T.O. - B Gen 2,18-24 ; Sal 127(128) ; Eb 2,9-11 ; Mc 10,2-16 In questa 27 domenica del tempo ordinario, pasqua della settimana, la parola di Dio ci interroga sul nostro rapporto con Dio. L'immagine del bambino che Ges ù oggi ci propone, ci riporta immediatamente al tema della figliolanza. Quanto ci sentiamo figli di Dio? E quali sono le caratteristiche del figlio? Il figlio è colui che dipende in tutto e per tutto dal padre e dalla madre, non per sottomissione, ma per spirito di sopravvivenza. Senza qualcuno che gli d à da mangiare, senza qualcuno che lo cura quando è ammalato, senza qualcuno che lo ama, il bambino muore. Ma d'altra parte, il bambino è anche colui che si fida dei genitori. Senza questa fiducia non potrebbe mettersi ciecamente nelle loro mani. Allora la riflessione personale si inserisce proprio a questo punto. Riesco a mettermi nelle mani di Dio proprio come un bambino si mette nelle mani d