Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Solennità di tutti i santi

1 novembre 2014 Solennità di tutti i santi Ap 7,2-4.9-14 ; Sal 23(24) ; 1Gv 3,1-3 ; Mt 5,1-12a In questo giorno solenne la santa chiesa vuole ricordare in un'unica volta tutti i santi, ovvero tutto coloro che in vita hanno tenuto di più al loro rapporto con il Signore che a tutto il resto. Quanti sono i santi? Quanti sono gli abitanti del paradiso? L’Apocalisse di san Giovanni, con quel suo linguaggio così strano, afferma “ una moltitudine immensa che nessuno poteva contare ”. Che bello sentire queste parole. Ogni volta che mi accosto ad una reliquia ho contemporaneamente due atteggiamenti opposti: da un lato mi viene da sorridere, dall’altro mi incutono un sacro rispetto. Mi viene da sorridere perché mi chiedo come sia possibile avere tra noi il latte della madonna oppure le tante teste di san Giovanni battista o ancora il bastone di san Giuseppe, sono queste alcune reliquie che possiamo trovare nel mondo. Sorrido perché mettendo insieme le reliquie di uno stesso sant

26 ottobre 2014 - XXX domenica del Tempo Ordinario Anno A

26 ottobre 2014 XXX domenica TO Es 22,20-26 ; Sal 17(18) ; 1Ts 1,5c-10 ; Mt 22,34-40 In questa 30^ domenica del Tempo Ordinario, Pasqua della settimana, la Parola di Dio ci invita ad andare al cuore della nostra fede. Quella richiesta così curiosa di quel dottore della legge, richiesta fatta per mettere alla prova Gesù, per avere una prova e poterlo cosi condannare come uomo contrario alla legge: “ Quale è il grande comandamento?” . Certo perché le prescrizioni della legge erano numerosissime, umanamente impossibili da rispettare con costanza in tutta la propria vita. Si tratta pertanto di una domanda a trabocchetto. Ogni risposta presuppone di declassare qualche altro comandamento. Ma Gesù non si lascia mettere con le spalle al muro, Lui è il Verbo del Padre, Lui è quella Parola della legge codificata per la durezza del cuore dell’uomo. La risposta di Gesù non si limita a fare delle precedenze tra un comandamento e l’altro, Gesù va dritto al cuore della legge: “ Amerai il Sig

XXVIII domenica TO - A

12 ottobre 2014 XXVIII domenica A Is 25,6-10a ; Sal 22(23) ; Fil 4,12-14.19-20 ; Mt 22,1-14 In questa 28° domenica del tempo ordinario, pasqua della settimana, la parola di Dio sembra chiederci qualcosa di impegnativo. La prima cosa che ci lascia un po’ di stucco è il fatto che questo signore invita tutti alla festa di nozze del figlio, non solo i meritevoli. Lo specifica proprio bene: “ quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni ”. A noi questa cosa non va proprio a genio, soprattutto perché viene dopo che i primi invitati, si presume coloro che erano di famiglia, o gli amici più o meno stretti, hanno palesemente rifiutato l’invito. Vuol dire che a quel punto chiunque poteva essere migliore dei primi invitati! Mi fermerei un attimo a riflettere sul significato dell’invito alle nozze. Partecipare ad una festa di nozze significa anzitutto abbandonare la vita ordinaria per un qualcosa di straordinario che in quel momento pare essere più importante del

"Piccolo dio" o "collaboratore del Creatore"?

5 ottobre 2014 XXVII domenica TO Is 5,1-7 ; Sal 79(80) ; Fil 4,6-9 ; Mt 21,33-43 In questa 27 domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, la Parola di Dio ci offre la possibilità di riflettere sul grande dono della creazione e della storia dell’umanità. Quante volte anche noi ci siamo lamentati perché non accettiamo tutto quanto avviene nel mondo o nella nostra vita? Quante volte ci rivolgiamo a Dio con  la presunzione di coloro che pensano di sapere tutto di tutti ed invece non sappiamo neppure perché siamo al mondo! Sono meravigliose le parole di Paolo alla comunità di Filippi: “ Non angustiatevi per nulla ”. Potremmo liberamente tradurre “State sereni!”. Ma come dovremmo reagire allora di fronte alle ingiustizie, alle calunnie, alle malattie, alle stragi e ... ? È sempre Paolo che ci risponde: “ in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti ”. Facile a parole, quante volte me lo sento dire anche io! Ma non