Liberati dalla cecità per illuminare il mondo
30 marzo 2014 IV domenica di Quaresima – A 1Sam 16,1b.4.6-7.10-13 ; Sal 22(23) ; Ef 5,8-14 In questa quarta domenica di Quaresima, Pasqua della settimana, la parola di Dio ci parla di illuminazione. La prima lettura e il Vangelo hanno qualcosa di molto comune, i protagonisti della scelta di Dio sono all’insaputa di tutto. Davide è il fratello più piccolino che sta pascolando il gregge quando il padre lo manda a chiamare altrimenti nessuno si siederà a tavola per il pranzo. Del cieco del vangelo si dice soltanto che Gesù passa e lo vede. Queste due persone, per chi viveva accanto a loro, erano nessuno. Eppure il Signore sceglie proprio loro perché «Non conta quel che vede l’uomo […] il Signore vede il cuore» (1Sam16,7). Nelle nostre vite facciamo di tutto per poter essere qualcuno: investiamo soldi e tempo nello studio, cerchiamo di accaparrarci amici che possono fare il nostro nome nei posti giusti, abbandoniamo amici e famigliari pur di avere un nome scritto neg