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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

Una via alternativa per incontrare il Signore.

27 agosto 2017 XXI domenica TO Is 22,19-23 ; Sal 137(138) ; Rm 11,33-36 ; Mt 16,13-20 In questa XXI Domenica del Tempo ordinario, Pasqua della settimana, le letture ci portano ad interrogarci sulla nostra conoscenza di Gesù. Non basta infatti studiare la catechesi per conoscere Gesù e neppure frequentare Gesù nella preghiera per dire di conoscerlo. È necessario lasciarsi illuminare da lui. Accogliere ciò che Lui a da dirci. Possiamo noi con certezza dire di conoscere un'altra persona? Io non penso. Possiamo descrivere il suo aspetto, possiamo riconoscere i suoi comportamenti, ma non possiamo sapere cosa passa nel cuore di una persona né comprendere il perché compie delle scelte piuttosto che altre. È necessario chiedere spiegazioni che possano illuminare ciò che i nostri occhi vedono e ciò che le nostre orecchie sentono. I discepoli hanno seguito Gesù per tre anni ma neppure coloro che avevano assistito alla trasfigurazione sono riusciti a comprendere la risurrezione f

Un abbraccio grande come il mondo

20 agosto 2017 XX domenica del tempo ordinario In questa XX domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, la Parola ci invita ad aprire i nostri orizzonti. La profezia di Isaia secondo la quale la casa di Dio diventa casa per tutti i popoli e i sacrifici degli stranieri, diremmo noi oggi, le preghiere dei non cristiani o dei non credenti, saranno graditi da Dio, è una profezia che ci da parecchio fastidio. Noi, come il popolo di Israele, siamo convinti di essere il popolo prescelto, eppure proprio noi facciamo fatica a lasciarci condurre da Dio. Facciamo fatica a porre nelle sue mani la nostra vita. Facciamo fatica a riconoscere la sua presenza nel nostro quotidiano, ci chiediamo senza paura cosa c'entra Dio in ciò che sto facendo? Cosa c'entra Dio nelle scelte che prendo sul lavoro o nella vita privata o nelle scelte morali? Dio sta bene rinchiuso nelle quattro mura della chiesa. Poi vediamo che qualche straniero invece fa qualcosa che noi non faremmo mai come ut

Lui deve crescere, io diminuire

16 agosto 2017 San Rocco Nel martirologio troviamo accanto al nome di S. Rocco, l’appellativo: pellegrino. Quest’anno mi ha fatto parecchio pensare perché la nostra vita è un pellegrinaggio. Quindi mi sono lasciato un po’ trasportare dagli eventi della vita di Rocco per verificare in che modo sto camminando. Anzitutto sappiamo che Rocco nasce in una famiglia benestante come frutto di parecchie suppliche alla Vergine Maria da parte di una coppia che desiderava tanto un figlio ma non poteva averlo. Potremmo dire che Rocco è un figlio prediletto da Dio, nasce addirittura con una voglia a forma di croce sul petto quasi un segno della sua appartenenza. Potremmo immaginare la sua vita ripiena di grazie: da un lato i genitori terreni benestanti e dall’altro il padre del cielo che lo protegge. Ma le cose nella vita non vanno sempre nella direzione che l’uomo può immaginare, questo noi lo sappiamo bene. Rocco a soli vent’anni resta orfano di entrambi i genitori. Penso che il primo pens

Desiderio di eternità

18 agosto 2017 Assunzione della BVM Pensando all'Assunta non posso fare altro che pensare che stiamo celebrando un grande segno che ci aiuta a capire il fine della nostra vita. Maria è stata assunta in cielo perché come lei ognuno di noi è chiamato a fare lo stesso viaggio. Quante volte mi sento ridere in faccia o comunque non prendere sul serio quando dico che tutti siamo chiamati a diventare santi. Maria oggi ci dice che è possibile. Contemplare Maria che viene “trascinata” in cielo, ci solleva l’anima perché ci da la certezza che Dio ci vuole tutti con lui nel suo regno. La domanda fondamentale è se io voglio andare in Paradiso. Perché ho sempre più la sensazione che al paradiso non ci crediamo ormai quasi più. Lo immaginiamo come una bella storiella da insegnare ai nostri bambini ma quando diventiamo grandi, tutte le domande di curiosità che nascono nel nostro cuore ci fanno perdere la speranza. Dove è questo paradiso? come è possibile che tutti gli uomini possono viverci

Il riposo nel Signore

13 agosto 2017 Madonna della cintura o della consolazione. Is 61,1-3.10-11 ; sal (Is 12,1.2-6) ; 2Cor 1,3-7 ; Gv 14,15-21.25-27 Ci troviamo riuniti anche quest’anno come ogni seconda domenica di agosto per festeggiare solennemente la Madonna della consolazione o della cintura. Quando vado a far visita agli ammalati per la comunione, leggo proprio il brano di vangelo che la liturgia oggi ci propone: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace – dice Gesù -. Non come la da il mondo io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”. Penso che tutti noi dovremmo riflettere parecchio queste poche e semplici parole che Gesù ci consegna. Viviamo in un mondo super frenetico, tutti noi cerchiamo la quiete, la pace, la serenità. Ma dove la cerchiamo? Dove ci rifugiamo quando scappiamo dal mondo? Sta un po’ ritornando di moda il trascorrere alcuni giorni di spiritualità, lo chiamano turismo religioso. Gesù ci dice oggi: quando siete stanchi ed affaticati venite in dispa