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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

Portare Dio nel mondo ... un gioco dove i duri iniziano a giocare!

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30 giugno 2013 XIII domenica T.O. – C 1Re 19,16b.19-21 ; Sal 15 ; Gal 5,1.13-18 ; Lc 9,51-62 Se domenica scorsa ci siano imbattuti in una domanda un po’ scomoda: Chi è Dio per me? In questa 13 domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, ci vengono presentate le condizioni per stare dalla parte del Signore. Non che il messaggio di questa domenica sia più leggero di quello di domenica scorsa.  Se per noi Gesù di Nazaret è veramente il Cristo di Dio, se è veramente Colui che stiamo aspettando perché riporti sulla terra quell’equilibrio perduto a causa del peccato degli uomini, se questo Gesù per me è tutto ciò allora sono disposto a seguirlo. Ma cosa significa seguirlo?  Sia la prima lettura che il Vangelo parlano di una chiamata. Cosa hanno in comune questi due testi? Nella prima lettura è il profeta Elia che chiama Eliseo, così come nel Vangelo è Gesù che chiama i suoi seguaci. Questo è un punto fondamentale. Non esiste che un uomo di sua spontanea volont

Chi è Dio per me?

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23 giugno ’13 XII Domenica T.O. – C Zac 12,10-11;13.1 ; Sal 62(63) ; Gal 3,26-29 ; Lc 9,18-24 In questa 12^ domenica del Tempo ordinario, pasqua della settimana, la Parola ci pone un interrogativo importante: Chi è Dio per me? È necessario fare un passo indietro nella storia del popolo ebraico per comprendere la problematica sollevata da Gesù. Il Messia tanto atteso dagli ebrei era un personaggio con una forza tale da sbaragliare, in modo definitivo, il popolo oppressore. Infatti, a parte un brevissimo periodo di quiete, il popolo ebraico ha sempre vissuto sottomesso ad un dominatore. Questo Messia doveva essere quindi un condottiero molto valoroso, con un forte esercito. Ebbene, in realtà anche il nostro modo di intendere Dio non è molto distante. Proviamo a pensare quante volte abbiamo detto, o abbiamo sentito dire: “Perché Dio non fa qualcosa?” “Perché Dio non elimina tutti quelli che commettono del male?” Questo è il Dio che tutti immaginiamo, un

Cosa è il perdono?

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16 giugno 2013 XI domenica del Tempo Ordinario – C 2Sam 12,7-10.13 ; Sal 31 ; Gal 2,16.19-21 ; Lc 7,36-8,3 Anche in questa XI domenica del tempo ordinario, pasqua della settimana, il tema che la Parola ci propone per la riflessione è molto spinoso: il perdono. Uno dei grossi problemi che abbiamo oggi, in questa nostra società moderna, è la presunzione di essere sempre nel giusto: tutto quanto posso fare va bene. Se poi ci vanno di mezzo gli altri … non sono affari miei. Se c’è una legge che dice che non si può … è sbagliata la legge o comunque si può trovare il modo di bypassarla. Ciò che conta alla fine di tutto è quello che io voglio e come io mi sento. Le abbiamo sentite le parole di Gesù al fariseo: “ Tu non mi hai dato acqua per i piedi … tu non mi hai dato un bacio … tu non mi hai unto con olio il capo ”. Quello che Gesù ci sta chiedendo è un po’ di attenzione verso l’altro. Quel fariseo, ospitando Gesù in casa propria, si stava facendo bello agli o

Nel segno della Speranza

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9 giugno 2013 X domenica del Tempo Ordinario 1Re 17,17-24 ; Sal 29(30) ; Gal 1,11-19 ; Lc 7,11-17 Siamo ormai rientrati nel tempo ordinario, e la liturgia ci offre, in questa decima domenica, pasqua della settimana, di fermarci con un po’ di calma su un tema centrale e nello stesso tempo difficile da digerire: la sofferenza legata alla morte. È importante soffermarci ora, a mente tranquilla, su questi temi, perché quando le circostanze ce ne darebbero la possibilità, il rischio è quello di formulare frasi standard, di convenienza. Quando infatti ci troviamo a confrontarci con la morte, ed in particolare la morte di un figlio, per tutti è il momento del silenzio, ogni parola detta è un di più che può creare più disagio che benessere. Oggi la liturgia ci propone queste due letture che narrano un fatto molto simile: la morte del figlio di una vedova. È una situazione nella quale veramente non ci sono parole. Pare proprio che il male si accanisca sempre sulle