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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Una mamma che piange per noi!

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2 giugno 2013 Festa dell'apparizione di  Maria Regina delle lacrime incoronata  di Ponte nossa Proviamo a pensare alle apparizioni mariane che conosciamo, ma possiamo soffermarci anche su quella avvenuta in questo luogo. A chi appare la Madonna? A persone semplici, bambini o contadini. Anche solo questo basterebbe per dire che là dove c’è un cuore umile, semplice, piccolo, il Signore si fa presente. Maria stessa era una ragazzina di un paesino insignificante (“ cosa mai potrà venire da Nazareth? ”). Eppure proprio da lì è venuto tra noi il Salvatore. Maria non appare nelle ville dei potenti ma in mezzo alla natura, la cattedrale di Dio. Potremmo dire che Maria ha talmente assunto dentro di se il suo creatore da essere divenuta sua splendida immagine. Maria anche oggi appare tra noi, suoi fratelli e sorelle, per farci comprendere quanto sia necessaria una conversione di vita per tutti. Ci invita alla preghiera, ci invita all’essenzialità, ci in

Un piccolo insignificante pezzo di pane!

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2 giugno2013 SS. Corpo e Sangue di Cristo Gen 14,18-20 ; Sal 109 ; 1Cor 11,23-26 ; Lc 9,11b-17 Oggi la liturgia ci propone la solennità del corpo e del sangue di Cristo.  Festeggiare solennemente il corpo ed il sangue di Cristo significa per ogni cristiano soffermarsi a riflettere su quel gesto che segna settimanalmente, se non quotidianamente, la propria fede: la comunione eucaristica. Ogni volta che ci accostiamo alla comunione noi ci cibiamo di quel pane eucaristico che la fede ci dice essere realmente il Corpo santissimo di Gesù. Gli apostoli, ma anche noi avremmo fatto lo stesso, volevano che Gesù non li lasciasse mai più. E lui ha trovato (passatemi questo termine) con questa modalità così particolare, non solo il modo di restare con noi, ma addirittura di entrare dentro di noi e divenire noi per farci diventare come lui. Lui diviene nostro cibo, il cibo è ciò che compone il nostro corpo, noi siamo ciò che mangiamo e se mangiamo Gesù diveniamo Ges

L'inspiegabile fascino del divino

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26 maggio 2013 SS. Trinità Pr 8,22-31 ; Sal 8 ; Rm 5,1-5 ; Gv 16,12-15 In queste domeniche stiamo celebrando Solennità molto importanti, direi che sono il cuore della nostra fede: due domeniche fa l’Ascensione, domenica scorsa la Pentecoste, oggi la SS. Trinità e tra non molto la solennità del Corpus Domini, del Corpo e Sangue di Cristo. Perché dico che sono il cuore della nostra fede? Perché ci troviamo difronte a misteri che non riusciamo a spiegare. Qualcuno potrebbe dire che non ha senso quello che sto dicendo. Ed in effetti oggi, in questo nostro mondo che vive di scienza, tutto ciò che non è verificabile non è reale. Eppure è proprio il mistero che mi consente di pensare e credere che esiste Dio. E se ci pensiamo le cronache e le trasmissioni si stanno riempendo di tante notizie misteriose, notizie alle quali nessuno sa dare una spiegazione. Pensiamo alla trasmissione “Mistero” o “Quarto grado” e a quante altre che hanno la pretesa di svelare ciò ch

Un soffio di aria rigenerante!

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19 maggio 2013 Pentecoste Sono passati 50 giorni dalla Pasqua, 10 dal momento della separazione definitiva, la ascensione di Gesù al cielo, ed ora ritroviamo gli apostoli rinchiusi nel cenacolo in preghiera. Il loro atteggiamento pare non essere cambiato, come subito dopo la morte del maestro, anche ora sono rinchiusi in quella stanza che pare essere l’ultima reliquia, ricordo di Gesù. Ma la differenza è sostanziale, allora erano barricati in casa per la paura, ora si sono allontanati dal caos della città per mettersi in preghiera. Con Maria sono quindi raccolti in attesa di quel grande dono che il Maestro ha promesso prima di risalire al Padre. Quello Spirito Santo, dono del crocefisso (alla sua morte gli evangelisti dicono “emise lo Spirito”), promessa del Risorto (“tra non molti giorni, – lo abbiamo sentito domenica scorsa – sarete battezzati in Spirito Santo”) ma di che cosa o di chi stiamo parlando? Lo Spirito è il cuore della Chiesa, senza lo spir

Un ponte tra terra e cielo!

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12 maggio 2013 Ascensione At 1,11 ; Ef 1,17-23 ; Lc 24,46-53 Sono ormai passate 6 settimane dal giorno di Pasqua ed oggi ci ritroviamo a festeggiare un evento forse più doloroso di quello. Sia nella prima lettura, tratta dal libro degli atti degli apostoli, sia nel Vangelo di Luca, si parla dello stesso evento: l’Ascensione di Gesù al cielo. È il momento del disacco, dell’abbandono definitivo. Ormai gli apostoli avevano superato il dolore per morte del maestro, Lui si era rifatto vivo tra loro, aveva mangiato di nuovo con loro, aveva frequentato ancora il cenacolo con loro. Mi pare che possiamo dire che avrebbero potuto anche illudersi del fatto che Gesù non li avrebbe più mollati, che i momenti difficili erano ormai passati, tutto andava in quella direzione. Ed invece ecco il momento. Nel Vangelo abbiamo sentito: “ Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo ”. Questo Gesù del bene-dire pare dirci che Gesù non è scappato, non si