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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Dicono ma non fanno!!!!

1 ottobre 2017 XXVI domenica TO – A Ez 18,25-28 ; Sal 24 ; Fil 2,1-11 ; Mt 21,28-32 In questa XXVI domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, la parola ci mette di fronte ad una delle grandi critiche che l'uomo di sempre ha rivolto a Dio. Si parla infatti di quanto l'uomo, contemplando quanto avviene attorno a lui e nella sua stessa vita, dice a Dio quanto è ingiusto. Proviamo a pensare anche quando capita a noi, magari anche in modo molto più velato, quando diamo per scontato il paradiso perché … “con tutto quello che ho fatto par la chiesa” … “con tutte le messe a cui sono andato”… Poi fa niente se quando ci troviamo sul posto di lavoro non ci ricordiamo più del comandamento dell'amore che riassume in se tutti gli altri comandamenti, “Ama il prossimo tuo come te stesso”, oppure l'invito a perdonare sempre …Magari qualcuno si sta chiedendo cosa c'entra tutto questo con la Parola che abbiano appena ascoltato. Non è difficile, stiamo parlando

L'invidia che ci incatena nei piccoli orti di casa!

24 settembre 2017 XXV domenica del TO – A Is 55,6-9 ; Sal 144(145) ; Fil 1,20c-24.27a Nelle scorse settimane la Parola di Dio ci ha mostrato come dovrebbe essere la comunità; in questa 25^ domenica del tempo ordinario, pasqua della settimana, il discorso prosegue mostrandoci la difficoltà della comunità di seguaci di Gesù ad essere simile al modello appena presentato. Già dalla meravigliosa prima lettura il profeta Isaia mette subito in luce quanto dista il pensiero dell’uomo dal pensiero di Dio: “ Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri ”. Il profeta che parla a nome di Dio non lascia dubbi. Potremmo chiederci allora cosa siamo qui a fare? Come mai stiamo a riflettere su un modello ideale di Chiesa quando sappiamo che, per la natura dell’uomo, la Chiesa che possiamo formare sulla terra non sarà mai lontanamente uguale a quella che Gesù ci ha indicato. Diamo uno sguardo al Vangelo. Lo conoscia

Lasciati amare per poter amare!

17 settembre 2017 XXIV domenica del TO – A Sir 27,33-28,9 ; Sal 102(103) ; Rom 14,7-9 ; Mt 18,21-35 In questa 24^ domenica del tempo ordinario, pasqua della settimana, le letture ci aiutano a proseguire la riflessione sulla comunità che la scorsa settimana abbiamo iniziato. La Chiesa presente sulla terra è una comunità di peccatori, questa Chiesa che si riunisce sotto lo stesso tetto ogni domenica è una comunità di peccatori perché anche io, anche ognuno di noi ne fa parte. Questo deve essere un punto di partenza senza il quale non possiamo proprio muoverci dal nostro narcisismo, senza il quale non è possibile fare un cammino di fede, un cammino verso la santità. Tutti noi uomini infatti, fin che abbiamo i piedi poggiati sulla terra, siamo peccatori, se fossimo senza peccato saremmo santi, saremmo già in paradiso. Questo non significa che dobbiamo perdere la speranza ma, al contrario, dobbiamo rafforzarci per percorrere quella strada che, in un cammino lungo e tortuoso come è

Comunità?!

10 settembre 2017 XXIII domenica del T.O. Ez 33,1.7-9 ; Sal 94(95) ; Rom 13,8-10 ; Mt 18,15-20 In questa 23 domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, la parola ci invita a riflettere sulla comunità. Certo, nelle letture si parla di correzione fraterna, di corresponsabilità nella umana e spirituale dei fratelli, si parla di amore donato, ma il presupposto di tutto questo è che per agire in questo modo devo essere parte di una comunità, devo sentirmi membro di una famiglia. Nei giorni scorsi ho provato a chiedere ai ragazzi che hanno trascorso con me in poi del loro tempo cosa significa essere comunità. Basta sedersi al tavolo insieme x dirsi comunità? Basta avere lo stesso timbro su un documento x dirsi comunità? Forse no. È necessario forse coltivare in se uno sguardo diverso sull'altro, uno sguardo che si muova dal basso verso l'alto, uno sguardo capace di riconoscere le fatiche dell'altro, uno sguardo che non giudica ma al contrario è sempre pron

Pensare secondo Dio per generare Speranza

3 settembre 2017 XXII domenica TO – A Ger 20,7-9 ; Sal 62(63) ; Rm 12,1-2 ; Mt 16,21-27 In questa 22 domenica del tempo ordinario, la Parola ci chiede di rinnovare il nostro modo di pensare. Con troppa facilità infatti l’immediatezza delle cose del mondo oscura la nostra mente limitando i nostri pensieri. È in questo modo che non riusciamo più a discernere la volontà di Dio, è in questo modo che siamo più facilmente portati a vedere le cose negative, è in questo modo che arriviamo a perdere la speranza. Se avete fatto caso alla reazione di Pietro nel Vangelo vi sarete resi conto di come la nostra mente viene oscurata senza che neppure ce ne rendiamo conto. Gesù annuncia la sua Pasqua (anche qui, non la sua passione come siamo abituati a dire), dice Matteo: “ Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno ”. Mi sembra di v