Dicono ma non fanno!!!!

1 ottobre 2017
XXVI domenica TO – A
Ez 18,25-28 ; Sal 24 ; Fil 2,1-11 ; Mt 21,28-32
In questa XXVI domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, la parola ci mette di fronte ad una delle grandi critiche che l'uomo di sempre ha rivolto a Dio. Si parla infatti di quanto l'uomo, contemplando quanto avviene attorno a lui e nella sua stessa vita, dice a Dio quanto è ingiusto.
Proviamo a pensare anche quando capita a noi, magari anche in modo molto più velato, quando diamo per scontato il paradiso perché … “con tutto quello che ho fatto par la chiesa” … “con tutte le messe a cui sono andato”…
Poi fa niente se quando ci troviamo sul posto di lavoro non ci ricordiamo più del comandamento dell'amore che riassume in se tutti gli altri comandamenti, “Ama il prossimo tuo come te stesso”, oppure l'invito a perdonare sempre …Magari qualcuno si sta chiedendo cosa c'entra tutto questo con la Parola che abbiano appena ascoltato.
Non è difficile, stiamo parlando di uno dei più grandi scandali che le nuove generazioni sollevano più spesso: “fare quello che dicono non quello che fanno” questo sarebbe ancora bello, ormai siamo arrivati al: “è stupido fare quello che dicono perché non lo fanno neppure loro”!
Tutto questo mi manda sempre in crisi. Come posso essere testimone del Cristo Risorto se sono falso con me stesso nei suoi confronti?
Certo dentro ognuno di noi c'è un po' di figlio buono è un po' di figlio cattivo, un po'di fannullone è un po'di generoso …
Ma allora per chi sarà la salvezza? Quante possibilità abbiamo di salvarci? Di andare in Paradiso? Sempre che oggi crediamo ancora al Paradiso è sempre che ci interessa ancora andare in Paradiso.
La parola di oggi ci dice che non solo è possibile ma addirittura Dio desidera la vita per ogni sua creatura. È necessario convertire ogni giorno il nostro cuore cercando di riconoscere quegli angoli della nostra vita che ci piace lasciare in ombra affinché nessuno li veda, ma noi li conosciamo molto bene e se da un lato ci danno fastidio, dall'altro ci diciamo che ci fa bene averli.
Proviamo a pensare anche a tutte quelle azioni che preferiamo fare quando nessuno ci vede e facciamo in modo che nessuno le sappia, pensiamo a tutte quelle parole sussurrate perché le sentano pochi prescelti. Pensiamo anche a tutte quelle parole dette pubblicamente quando nella nostra testa pensiamo esattamente il contrario. Pensiamo a quanto male facciamo a noi stessi e agli altri con questi atteggiamenti falsi e anti evangelici.
Oggi Gesù ci chiede di convertire il nostro cuore, di renderci conto di quello che stiamo facendo. Se le nostre comunità stanno morendo, se le nostre assemblee stanno riempiendosi di capelli bianchi non è perché le nuove generazioni sono cattive o indifferenti ma perché sono scandalizzate. Io per primo mi metto tra coloro che ogni giorno scandalizzano: con il mio carattere impulsivo, con le mie fatiche e con il mio sguardo che non sempre va nella direzione che ci si aspetterebbe.
Il consiglio di quest'oggi è quello di stare ben attenti alla Parola di Dio, ai suoi insegnamenti, anche se non sempre riusciamo a comprendere dove ci stanno portando, anche se apparentemente sembrano andare verso direzioni così lontane dal nostro sentire, dalle nostre tradizioni.
Signore Gesù alimenta la mia fame e sete di te. Fa che nel mio cuore resti sempre viva la speranza di divenire sempre più figlio giusto ad immagine del Padre che sempre mi guarda con misericordia.
Lo Spirito ispiri ogni mio pensiero, ogni mia azione, ogni mia parola affinché nessuno possa essere scandalizzo dalla mia presenza ma possa riconoscere il Tuo essere in me per portarmi e portarci tutti nel tuo cuore immacolato.
Amen

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