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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

La linfa vitale ... lo Spirito

29 aprile 2018 V domenica di Pasqua – B At 9,26-31 ; Sal 21(22) ; 1Gv 3,18-24 ; Gv 15,1-8 In questa V domenica del tempo pasquale, la Parola ci invita a non perdere di vista la nostra linfa vitale, la nostra fonte di esistenza. Gesù è la vite e noi siamo i tralci. Non c'è molto da rifletterci sopra. Se un tralcio vuole vivere e portare frutto deve lasciarsi invadere dalla linfa vitale che la vite gli offre; diversamente se un tralcio rifiuta questa linfa muore. Il frutto nasce sul tralcio non sulla vite anche se è dalla vite che il tralcio assorbe l'energia necessaria per farlo crescere. Uscendo dalla parabola possiamo comprendere la meraviglia incredibile di un Dio che ha in se tutta l'energia per poter portare meravigliosi frutti per conto suo ma … ha deciso di affidarsi agli uomini perché siano loro i protagonisti del prodigio della Vita. Mettersi nelle mani degli uomini sembra essere la specialità di Dio ... con tutto quello che ne segue. Se gli uom

Ri_centrare lo sguardo per riconoscere l'Amore

22 aprile 2018 IV domenica di Pasqua – B At 4,8-12 ; Sal 117 (118) ; 1Gv 3,1-2 ; Gv 10,11-18 In questa quarta domenica del tempo pasquale la Parola ci invita a ricentrare lo sguardo sull'unico pastore che bisogna seguire. In questi cinquanta giorni che ci separano dalla Pentecoste, sappiamo dai vangeli che i discepoli di Gesù sono sperduti, impauriti per certi versi terrorizzati pensando al loro futuro; cosa ne sarà di loro? Il loro Maestro non c'è più, certo, ogni ottavo giorno si fa vivo, si mostra, parla con loro, mangia con loro, ma … poi? Cosa fare? Come portare avanti quest'opera iniziata con Lui? Come assolvere al mandato di portare il suo annuncio a tutte le genti? Chi ci crederà? La loro sensazione è proprio quella di essere un gregge abbandonato. Pecore disperse in balia di mercenari e bestie pericolose. Anche oggi nella Chiesa rischiamo di provare questi sentimenti. Ogni volta che un prete non risponde alle nostre esigenze, soprattutto se mos

Nell'ombra del dubbio ...

15 aprile 2018 III domenica di Pasqua At 3,13-15.17-19 ; Sal 4 ; 1Gv 2,1-5a ; Lc 24,35-48 In questa terza domenica di pasqua ancora una volta la Parola ci mette difronte a Gesù che si manifesta glorioso ai suoi discepoli ma anche ai suoi discepoli che, di nuovo, fanno fatica a riconoscerlo ed hanno paura. La lettura degli Atti degli apostoli e la lettera di San Giovanni ci mostrano una predicazione forte, convinta, senza timori di ciò che può accadere. Il Vangelo invece ci mostra dei discepoli pieni di paura; paura perché non vogliono fare la fine del loro maestro, paura perché spaventati da ciò che vedono e non riescono a comprendere. Cosa accade, perché questa rivoluzione nei cuori dei discepoli di Gesù? Sarà lo Spirito Santo a infondere energia nuova nei loro cuori, sarà il giorno di Pentecoste a segnare una svolta nelle loro esistenze, fino a quel giorno … vivranno immersi nel grigiore della non comprensione. Penso proprio che sia l'esperienza di ques

Una Misericordia senza limiti

8 aprile 2018 Domenica della divina misericordia In questa II domenica di Pasqua, Giornata della Divina Misericordia, il Vangelo ci propone la doppia apparizione di Gesù ai discepoli riuniti nel cenacolo. Doppia perché nella prima mancava un discepolo. Questo ritrovarsi nell'ottavo giorno è la scansione settimanale della celebrazione della santa Messa, del ricordo della Pasqua battesimale. Se è nella Pasqua di Cristo che siamo battezzati, ogni domenica noi ricordiamo e rinnoviamo il nostro battesimo. Domenica scorsa solennemente abbiamo celebrato Cristo che risorge dalla morte, oggi rinnoviamo il nostro battesimo immergendoci nel suo Cuore ricolmo d'amore per tutti coloro che accolgono l'acqua e il sangue da esso sgorgati. Il sacramento dell'eucarestia è il sacramento d'Amore che sgorga dal costato di Cristo, è la fonte inesauribile da cui ogni credente può attingere l'Amore necessario per superare le difficoltà quotidiane. È proprio lascia

Battesimo da vivere

8 aprile 2018 II domenica di Pasqua At 4,32-35 ; Sal 117(118) ; 1Gv 5,1-6 ; Gv 20,19-31 In questa seconda domenica di Pasqua, la liturgia ci mostra i frutti del battesimo. La veglia pasquale infatti è la veglia battesimale per eccellenza; nei primi secoli era l'unico giorno in tutto l'anno in cui coloro che volevano aderire alla fede nel Cristo Risorto venivano battezzati e, rivestiti dell'abito bianco (alba), testimoniavano per otto giorni la loro conversione nella vita quotidiana. Quella di oggi viene chiamata “domenica in albis” proprio a ricordo di questo abito che i neofiti portavano durante tutta la settimana. Proviamo dunque a chiederci cosa significa diventare cristiani? Oggi siamo purtroppo abituati a battezzare i bambini e quindi non è più evidente la scelta di un cambiamento di vita. Ciò non significa che dobbiamo attendere che i bambini crescano per battezzarli. Il battesimo infatti è anzitutto un dono, un dono di Dio all'uomo ma anche