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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

L'oggi del Risorto

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29 marzo 2020 V domenica di Quaresima – A Ez 37,12-14 ; Sal 129(130) ; Rm 8,8-11 ; Gv 11,1-45 In questa 5^ domenica di quaresima la liturgia ci porta al cuore della nostra professione di fede: non si può essere cristiani senza credere nella risurrezione di Gesù. Che l’essere umano debba per forza affrontare la morte come ultimo istante di questa vita nessuno lo mette in discussione. Ciò che fa paura all’uomo è come avverrà questo momento: saremo soli o avremo attorno le persone che amiamo? Proveremo dolore o sarà come addormentarsi dopo una giornata di divertimento? Ma forse più che il momento stesso della morte potrebbe spaventarci ciò che ci sarà dopo: ci sarà davvero qualcosa? Incontreremo i nostri cari? Sarà ancora faticoso come ora? Ecc. Sembra crudele in un momento come quello che stiamo vivendo iniziare la nostra riflessione mettendo in luce tutte quelle domande che magari nel segreto delle nostre riflessioni di questi giorni abbiamo fatto. Sono convinto ch

Scelti da Dio ...

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22 marzo 2020 IV Domenica di Quaresima – A 1 Sam 16,1b.4.6-7.10-13 ; Sal 22(23) ; Ef 5,8-14 ; Gv 9,1-41 In questa 4 domenica di quaresima, Pasqua della settimana, la liturgia ci propone una riflessione sul nostro cammino battesimale. Anzitutto nessuno di noi ha scelto di divenire seguace di Cristo ma è Dio stesso che ci ha visti ed ha desiderato che noi ci unissimo a Lui. Il Signore vuole che noi siamo suoi seguaci, che diveniamo parte integrante del suo Corpo santo, non perché abbiamo delle qualità particolari, non perché eccelliamo in qualcosa che a lui o alla sua missione possano servire ma semplicemente perché “ non conta quello che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore ”; sono le parole con cui Dio motiva la scelta del giovane Davide per divenire il re di Israele. Ma se guardiamo bene il Vangelo anche Gesù sceglie un uomo allontanato da tutti per la sua condizione, lo sceglie affinché in lui si possano manifestare le opere di D

Sete di chi? Sete di cosa?

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15 marzo 2020 III Domenica di Quaresima – A Es 17,3-7 ; Sal 94(95) ; Rm 5,1-2.5-8 ; Gv 4,5-42 In questa 3 domenica di quaresima pare che la parola chiave della Parola di Dio sia “sete”. Proviamo dunque a chiederci di che cosa abbiamo sete o come saniamo la nostra sete. La donna che va al pozzo vuole sanare la sua sete e ha la fortuna di incontrare l’acqua della salvezza. All’inizio è restia, non si fida troppo di quell’uomo. Lasciarsi dissetare da Gesù significa avere il coraggio di lasciarlo entrare nel nostro intimo. Gesù infatti non cerca una relazione superficiale con noi ma desidera una relazione intima di Amore. Questo ci può dare fastidio perché significa aprire dei cassetti della nostra vita, del nostro passato, che non vorremmo fossero conosciuti da nessuno. Forse è per questo che preferiamo dissetarci presso altre fonti, non ci chiedono la carta di identità, non vogliono garanzie, non gliene frega nulla di noi ma ci danno dell’acqua che calma la nostra sete, a

Tenebre VS Luce

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8 marzo 2020 II Domenica di quaresima – A Gen 12,1-4a ; Sal 32(33) ; 2Tm 1,8b-10 ; Mt 17,1-9 Luce e tenebre; sembrano essere questi i due opposti che la Parola di questa 2^ domenica di quaresima ci propone per la riflessione. Le tenebre del cammino dell’uomo e la luce di Dio che lo vuole illuminare. Le tenebre in cui Abramo parte per il suo viaggio verso una destinazione ignota e la speranza, che è la certezza della fede, che Dio resterà fedele alle sue promesse. Le tenebre del cammino di fede degli apostoli illuminato dalla presenza della Grazia donata dal Cristo Risorto. Le tenebre di Pietro, Giacomo e Giovanni che non stanno certo vivendo il momento più gioioso del loro cammino con Gesù: l’annuncio della passione e morte del maestro appena ricevuto, la delusione per il ridursi dei seguaci … ma tutto questo viene illuminato dalla luce del Trasfigurato, anticipazione del Risorto. Le tenebre in cui viviamo noi credenti di questa nostra era, ma di ogni era