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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Darsi tutti per tutti.

26 luglio 2015 XVII domenica TO 2Re 4,42-44 ; Sal 144(145) ; Ef 4,1-6 ; Gv 6,1-15 In questa 17 domenica del tempo ordinario. Pasqua della settimana, Gesù ci mostra il volto della compassione. Quella gente che lo segue per i più svariati motivi, qualcuno per cercare la guarigione, qualcuno per ascoltare una parola di speranza, qualcuno per curiosità, tutti hanno bisogno di mangiare, per tutti il segno dei pani. Gesù non sceglie i più meritevoli, anche se lo potrebbe fare, Lui da a tutti ciò di cui hanno bisogno! Quanti di questi saranno sotto la croce a piangerlo? Quanti saranno in tribunale a condannarlo? A Gesù non interessa, Lui vede il loro bisogno e lancia il suo insegnamento. Invita un bambino a essere l’esempio perché tutti possano comprendere. A questo ragazzo viene chiesto di sacrificare il suo pranzo, ciò che la mamma aveva messo nello zaino, per tutti. È lo stesso gesto che farà Gesù nell’ultima cena: condividere il suo pane che diviene il suo corpo. Anche a questo

La compassione di Gesù

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18 luglio 2015 XVI domenica del TO – B Ger 23,1-6 ; Sal 22(23) ; Ef 2,13-18 ; Mc 6,30-34 In questa 16^ domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, la Parola di Dio ci fa comprendere cosa sta più a cuore a Gesù. Abbiamo letto nel testo evangelico della compassione che Gesù prova per la folla che lo rincorre. Questa compassione lo spinge ad insegnare. Gesù sa che ciò di cui l’uomo ha bisogno è la verità perché questa è la sola guida per la loro vita. Quando tu ti rivogli al Signore cosa cerchi? Quando pensi alla presenza della Chiesa, e quindi di un sacerdote, cosa ti viene in mente? Il Signore Gesù è in mezzo agli uomini non per dar loro patatine fritte o un pomeriggio di CRE ma per dar loro la verità. Senza la luce non si può vivere e la verità è la luce che consente di camminare sulle strade tortuose che la vita ci mette davanti. L’insegnamento di Gesù alle folle che lo seguono è volto a spiegare come ci si deve comportare nelle relazioni con Dio, con il p

Chiamati per essere santi!

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12 luglio 2015 XV domenica tempo ordinario – B Am 7,12-15 ; Sal 84(85) ; Ef 1,3-14 ; Mc 6,7-13 Dopo averci fatto riflettere per un po’ di domeniche sulla nostra fede, La Parola di Dio di questa XV domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, cerca di indicarci il fine della nostra esistenza. Perché l’uomo esiste? È una delle domande che l’uomo di sempre si pone. Paolo cerca di rispondere scrivendo agli Efesini: “ In lui (=Cristo) ci ha scelti (Dio) prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci ad essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà ”. Sono parole grandi, che dicono quanto ogni uomo sta a cuore a Dio. Ognuno di noi, anche tu come me sei chiamato a diventare santo sin dal giorno in cui Dio stesso ti ha pensato. Ognuno di noi è proprio come quel profeta della prima lettura: Amos. Non ha nessuna qualità per mettersi difronte agli uomini e parl

Testardi e dal cuore indurito

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5 luglio 2015 XIV domenica del T.O. – B Ez 2,2-5 ; Sal 122(123) ; 2Cor 12,7b-10 ; Mt 6,1-6 Anche le letture di questa 14 domenica del tempo ordinario, pasqua della settimana, ci aiutano a fare un altro piccolo passo in avanti alla scoperta della nostra fede. Quante volte mi avete sentito dire che Dio non è più onnipotente, cioè che da quando ha voluto l’uomo libero di agire non può più fare tutto ciò che vuole. Il vangelo di oggi ci conferma proprio questo: “ lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità ”. È proprio ciò che sta avvenendo oggi nel mondo: Dio non può più agire con grandi prodigi se non qualche miracolo qua e là a causa della nostra incredulità! Ed è significativo che è proprio Nazareth il luogo nel quale Gesù non può agire, proprio il paese nel quale l’hanno visto crescere, l’hanno sentito dire le prime parole e hanno partecipato ai suoi primi gesti buoni. Dovrebbe esse