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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

la gioia della fede

30 luglio 2017 XVII domenica del TO – A 1Re 3,5.7-12 ; Sal 118(119) ; Rm 8,28-30 Alcuni piccoli pensieri sparsi per questa 17 domenica del tempo ordinario, pasqua della settimana. Anzitutto dalla prima lettura. Mi colpisce sempre come il re Salomone che avrebbe potuto chiedere qualsiasi cosa a Dio, si limita a chiedere un cuore docile . Non domanda neppure la sapienza ma ciò che può portare l’uomo alla sapienza. Se Dio ti apparisse in sogno, proprio come fece a Salomone e ti dicesse di potergli chiedere qualsiasi cosa, tu, con la certezza che questa si avvererà, cosa chiederesti? Oggi tanti, magari anche parecchi tra noi, chiederebbero il denaro, nella miglior delle ipotesi la salute. Siamo infatti convinti che con il denaro si possa ottenere ogni cosa, anche la salute. Salomone chiede un cuore docile. Ricordate il motivo di questa scelta? “ perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male ”. L’attenzione del re non è centrata su sé stesso,

L'infinita grandezza del seme invisibile

23 luglio 2017 XVI domenica del TO – A Sap 12,13.16-19 ; Sal 85(86) ; Rm 8,26-27 ; Mt 13,24-43 In questa 16 domenica del Tempo ordinario, Pasqua della settimana, la Parola ci invita a riflettere sul nostro essere persone e sul nostro essere nel mondo. Il Vangelo ci offre l’immagine di un uomo che sparge del buon seme nel suo campo ma al momento di vedere i primi germogli si accorge che un suo nemico ha sparso della zizzania e quindi il raccolto potrebbe risultare danneggiato. I suoi servi si offrono per strappare la zizzania nascente ma il padrone del campo propone un modo di fare fuori da ogni regola: “Lasciate che l’uno e l’altra crescano insieme fino alla mietitura”. È certo che in questo modo il frutto finale sarà minore ma avrà una certezza: non rischierà di strappare i germogli del buon grano. È l’immagine della nostra vita, in ognuno di noi c’è del buon seme e della zizzania, dobbiamo essere in grado di riconoscerlo. Nessuno di noi è puro, nessuno di noi è perfetto, s

seminati dall'Amore

16 luglio 2017 XV domenica TO – A Is 55,10-11 ; Sal 64(65) ; Rm 8,18-23 ; Mt 13,1-23 In questa XV domenica del Tempo ordinario, Pasqua della settimana, la Parola ci invita a pensare alla sua forza vitale. In tutte e tre le letture proclamate infatti si fa accenno alla Parola stessa che viene sparsa e che produce frutto, che partorisce le primizie dello Spirito. Spesso si sente dire oggi che tutto ciò che viviamo è già scritto, proprio come se Dio, o chi per esso, fosse l’autore del grande best seller intitolato “creazione” e, pagina dopo pagina tutto si avvera. La Parola che oggi abbiamo ascoltato invece ci mette di fronte ad un qualcosa di diverso: un seme gettato nella terra che può produrre più o meno frutto. Dunque non un destino già segnato ma la libertà di accogliere o meno il dono che ti viene proposto, non solo, anche la libertà di scegliere cosa farne di quel dono. L’accento del Vangelo tra l’altro non cade, come siamo soliti pensare, sulla capacità dei terreni di