Riflessioni ad alta voce

1 gennaio 2016 Maria SS. Madre di Dio XLIX Giornata Mondiale della Pace In questo primo giorno dell’anno la tradizione di questi ultimi 49 anni, celebra la giornata mondiale della pace e come ogni anno il santo padre manda un messaggio a tutti. Ho pensato di prendere spunto da questo per la nostra riflessione. Dio non è indifferente! A Dio importa dell’umanità, Dio non l’abbandona! All’inizio del nuovo anno, vorrei accompagnare con questo mio profondo convincimento gli auguri di abbondanti benedizioni e di pace, nel segno della speranza, per il futuro di ogni uomo e ogni donna, di ogni famiglia, popolo e nazione del mondo, come pure dei Capi di Stato e di Governo e dei Responsabili delle religioni. Non perdiamo, infatti, la speranza che il 2016 ci veda tutti fermamente e fiduciosamente impegnati, a diversi livelli, a realizzare la giustizia e operare per la pace. Sì, quest’ultima è dono di Dio e opera degli uomini. La pace è dono di Dio, ma affidato a tutti gli uomini e

Natale 2015 Messa del giorno Il Vangelo di questo giorno ci presenta i pastori che vanno “ senza indugio ” a vedere il grande evento annunciato loro dagli angeli. E vedono. Proprio come il discepolo amato nel sepolcro: “ vide e credette ”. Cosa vide il discepolo? Cosa videro i pastori? Videro qualcosa che alla mente dell’uomo non può certo essere la prova dell’esistenza di Dio: il discepolo vide il sepolcro vuoto con le bende e i teli sepolcrali in terra; i pastori videro Maria, Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. Videro e credettero! Mettiamoci per un attimo nei panni di Maria e di Giuseppe; loro sono in una posizione privilegiata, soprattutto Maria, a loro l’angelo ha portato un annuncio e loro stessi, in particolare Maria, essendone la protagonista principale, hanno sperimentato la realtà di quelle parole. Ma ora? Ora si trovano tra le braccia un bambino indifeso e incapace di fare qualsiasi cosa … eppure è Dio; ora si trovano tra le braccia un bambino che h

Natale 2015 Messa nella notte Nei giorni scorsi un signore mi ha confidato una sua riflessione che vorrei consegnare anche a voi perché a me ha fatto molto bene. Quale è il mio posto nel presepio? Perché non è scontato che io sia tra quelli davanti alla grotta. Potrei essere una di quelle statuine girate di spalle o peggio ancora il pastore che dorme. Vorrei proprio iniziare questo Natale consegnandovi questa domanda: In quale statuina del tuo presepio ti riconosci? In questa notte abbiamo ascoltato l’annuncio degli angeli ai pastori, questo annuncio è fatto a noi oggi, è per questo che siamo qui riuniti: “ Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia ”. Questo meraviglioso annuncio è dunque per te e per me oggi, cosa fai? Metti da parte tutti i tuoi impegni per andare a co