La Gloria di Dio è la gioia nel cuore degli uomini!

17 gennaio 2016
II domenica TO – C
Is 62,1-5 ; Sal 95(96) ; 1Cor 12,4-11 ; Gv 2,1-11
In questa seconda domenica del tempo ordinario, pasqua della settimana, quella manifestazione che in queste ultime feste era stata donata ai pagani, nella festa dell’Epifania, e al popolo di Israele desideroso di conversione, viene offerta ad un gruppo ristretto di persone: i suoi discepoli: “egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui”.
Ma cosa significa che videro la sua gloria?
Dal racconto noi sappiamo che videro l’acqua trasformarsi in vino, è questa la gloria di Dio? Qualcuno ne sarebbe contento! Ma noi sappiamo che Giovanni ci parla con immagini. Quell’acqua trasformata in vino in realtà è la gioia portata nella festa delle nozze. La gloria di Dio è la gioia nel cuore degli uomini. Ecco perché spesso nell’Antico Testamento si parla della relazione di Dio con l’uomo proprio come ad una festa di nozze, lo abbiamo sentito nella prima lettura, ma conosciamo anche altri testi evangelici che usano questa immagine. Perché questo vino e queste nozze portano gioia nell’uomo? Certamente perché sono l’immagine dell’ultima cena e soprattutto manifestazione dell’ultimo atto umano di Gesù: il sangue versato sulla croce per la salvezza dell’umanità! All’inizio del brano proclamato oggi infatti Gesù risponde alla madre: “non è ancora giunta la mia ora” e nel vangelo di Giovanni l’ora è proprio l’ora della sua morte, l’ora in cui si consegna all’umanità per salvarla.

Di fronte a tanto donarsi io non posso che restare senza parole. Mi sento impotente e desideroso di ricambiare in qualche modo. Ma come? Cercando di scoprire e vivere la mia vocazione. Dice Paolo ai Corinti: “A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune”. Quale è la mia? Quale è la tua? Cosa possiamo fare nel mondo per portare avanti l’opera di Dio?
Questa è la nostra vocazione. Io confesso senza vergogna che sto ancora cercando di comprenderla pienamente! E tu cosa stai facendo?

Signore Gesù che sei entrato nella vita di ogni singolo uomo manifestando la tua gloria, apri i nostri cuori affinché possiamo comprendere pienamente ciò per cui ci hai creati. Fa che la nostra presenza nel mondo non sia una contro testimonianza della tua presenza ma segno vivo del tuo essere accanto a noi in ogni istante come Amore incondizionato.
Il tuo Spirito guidi ogni nostro pensiero, ogni nostra azione ed ogni nostra parola perché chi vede noi possa vedere te che sei l’Amore donato.
A chi hai affidato il ministero di discernere i carismi, dona la capacità di riconoscere i nuovi linguaggi che il tuo Spirito suggerisce ai tuoi figli affinché, abbandonate tutte le esigenze visibili all’occhio dell’uomo, possa abbandonarsi fiduciosamente ai sussulti dello Spirito e lasciarsi plasmare ad immagine tua che sei l’Amore infinito.

Amen

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