Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo

1 giugno 2014
Ascensione di N. S. Gesù Cristo
At 1,1-11 ; Sal 46(47) ; Ef 1,17-23 ; Mt 28,16-20
Sono ormai passati poco più di 40 giorni da quando Gesù ha vinto la morte risorgendo, in questi 40 giorni si è mostrato vivo ai suoi amici. Questo è un appunto importante che ci lascia Luca. Il Crocifisso è il Risorto, non si tratta di due persone diverse. Il Risorto infatti porta in se tutti segni della passione e non solo, mangia con i suoi discepoli e trascorre del tempo con loro proprio come aveva sempre fatto nei tre anni precedenti. È importante sottolineare questo perché con la sua ascensione al cielo porta con se tutta l'umanità che aveva assunto con la sua nascita sulla terra. 
Festeggiare quest'oggi la ascensione significa alimentare la speranza che un giorno anche ognuno di noi può percorrere la stessa strada fino ad entrare nel Regno dei cieli. È ciò che cantiamo sempre sin dal giorno di Natale: Dio si è fatto come noi per farci come Lui. Così Gesù è la via che conduce al Padre. Questa via c'è la consegna proprio prima della sua partenza: andate, fate discepoli, battezzateli ed insegnate loro. Quattro indicazioni importanti che nessuno di noi può mai dimenticare. È il compito di ognuno di noi. Nel nostro piccolo infatti dobbiamo, giorno dopo giorno, essere sempre più discepoli dell'unico Maestro, colui che per primo ci ha preceduti per condurci tutti con se. Spesso però mi sento dire che i dubbi sulle questioni di fede rendono le cose più difficili, a volte fanno perdere la forza di percorrere la via della fede. Non deve spaventarci tutto ciò, Matteo dei discepoli dice che "quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono". Questi dubbi dei discepoli non hanno impedito a Gesù di consegnare loro il mandato più importante della storia del popolo cristiano. Mi viene da dire che se questi 11 non avessero avuto dei dubbi forse noi oggi non saremmo qua a parlare di loro e a festeggiare la salita di Gesù in cielo. 
Come è possibile che Gesù stia con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo? Non stiamo festeggiando la sua salita al cielo? Anche noi possiamo correre il rischio di stare come gli apostoli a bocca aperta fissando increduli il cielo. Chissà se anche a noi alcuni angeli potranno mai scuoterci il cuore per farci mettere in moto sulla strada che Gesù stesso ha preparato per ognuno di noi. 
Oggi iniziamo la settimana di preghiera in attesa della Pentecoste, preghiamo con le parole di Paolo: vieni Spirito di sapienza e di rivelazione per farci avere una più profonda conoscenza del Crocifisso Risorto; illumina gli occhi dei nostri cuori per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati il Padre, quale tesoro di gloria racchiude l'eredità del Figlio fra i santi e quale è la straordinaria radezza della tua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l'efficacia della tua forza e del tuo vigore.
Amen.     

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