Commemorazione dei defunti: una storia per riflettere.

Due fratelli e la loro casa mobile

C’erano un giorno due fratellini piccolissimi, così piccoli che la capocchia di uno spillo era più  grande di loro.
Le loro giornate le trascorrevano tranquilli nella loro casa. Una casa che li portava a spasso per il mondo, una casa calda, confortevole, ben riparata. Loro si sentivano al sicuro e questa sicurezza dava loro l’energia per crescere. E crescevano così velocemente che nel giro di 10 settimane misuravano già circa 4 cm.
Trascorsero insieme giorno dopo giorno, e man mano passavano le ore e le giornate iniziavano a conoscersi sempre meglio, capitava spesso che giocassero insieme mentre la loro casa li portava a spasso per il mondo scoprendolo sempre più: i suoni della natura, la musica creata dall’uomo, le voci di tante persone a loro molto vicine.
Dopo 7 mesi i fratellini cominciano ad essere davvero grandi, erano circa 30 cm. In quella loro bella casa iniziavano a stare un po’ stretti, ma un po’ di sacrificio si poteva fare. Certo giocare diventava sempre più difficile, ma ormai, dopo tanto tempo passato a condividere lo stesso spazio, erano entrati in una sintonia tale che riuscivano bene a sincronizzare ogni loro movimento limitando al massimo i disagi.
Passa ancora qualche settimana e d’un tratto quella bella sostanza che mantiene il confort della casa inizia a diminuire, i due fratellini iniziano a preoccuparsi e ad agitarsi. La loro agitazione diviene tale che d’un tratto uno di loro, probabilmente il più agitato, si sente come aspirato dall’alto. Iniziano momenti di paura e di ansia: cosa sta succedendo? Nel giro di poco tempo questo fratellino viene letteralmente risucchiato verso l’alto. Il secondo fratellino  si dispera: ed ora cosa posso fare? Chi mi farà compagnia? Con chi giocherò? Con chi litigherò? Sarà stata colpa mia? Avrò fatto qualcosa che non dovevo fare? Qualcuno mi ha punito?
E mentre si faceva tutte queste domande anche lui si sente spinto verso l’alto. E senza sentire neppure molto dolore si ritrova in un mondo pieno di luce. Sente delle urla strane e scopre che è suo fratello, attorno a lui tante persone si prendono cura di loro due e d’un tratto scoprono che quella voce così bella che li rassicurava era una persona simile a loro ma molto più grande di loro. Tutti la chiamavano mamma e, nonostante sembrava molto affaticata sembrava felicissima di vederli.
I due fratellini erano così nati in un mondo tutto nuovo, pieno di luce e di persone che volevano loro bene. Ben presto dimenticheranno quanto era bella la casa che per nove mesi hanno condiviso, e la dimenticheranno perché ora vivono in una casa molto più bella di quella. Chissà un giorno scopriranno una casa ancora più bella dove quelle cose negative che nel giro di pochi anni sperimenteranno saranno sparite del tutto.


Commenti

Post popolari in questo blog

Un CUORE che arde d'Amore!

Tu vali molto di più!

La pazzia ... primo passo verso la Fede