Fenomeno da baraccone o ... ?

25 marzo 2012
5^ domenica di quaresima
Ger 31,31-34 ; Sal 50(51) ; Eb 5,7-9 ; Gv 12,20-33
In questa 5 domenica di quaresima le letture ci avvicinano drasticamente alla Pasqua. Si parla sempre più esplicitamente di ciò che dovrà accadere, ma c’è un rischio: che tutto diventi uno spettacolo e che Gesù diventi un fenomeno da baraccone.
Vogliamo vedere Gesù, chiedono i greci. La fama di Gesù ha varcato le soglie della Palestina o comunque della cultura palestinese. Tutti sanno cosa fa Gesù e diventano curiosi. Ma c’è modo e modo di voler vedere. C’è una curiosità che porta alla denigrazione e c’è una curiosità che porta alla stima. Noi con quale sguardo ci avviciniamo a Gesù?
Solo se siamo disposti a imparare da Lui significa che lo stiamo stimando. Solo se rimaniamo meravigliati da tanto coraggio non lo consideriamo un fenomeno da baraccone. Seguire Gesù però significa prendere sul serio la vita e … la morte. Seguire Gesù significa avere il coraggio di accettare come unica soluzione della nostra esistenza quella del seme.
Il seme non serve a nulla se lo si tiene sottovuoto in un barattolo (al massimo può servire per segnare le cartelle della tombola, ma oggi poco anche per quello!). Il seme deve essere messo nella terra, dove deve morire. Può sembrare crudele ma senza questo passaggio non può nascere né una pianta, né un fiore, né una spiga. È ciò che starà per accadere a Gesù. Neppure i suoi più stretti collaboratori lo hanno capito. Né in questo momento né quando gli eventi si realizzeranno. Dopotutto nessuno si accorge che sotto terra c’è un seme che sta morendo per poter mettere le radici e trovare così la forza per risalire alla luce del sole.
Ci stiamo avvicinando a grandi passi alla settimana di passione, dobbiamo realmente stare attenti a non vivere quei giorni solo come un bel momento caratteristico della nostra cultura. Iniziamo già da ora a entrare nell’ottica di chi si accorge che qualcuno sta donando la vita per lui. Gesù poteva scegliere una strada qualsiasi per tirarci fuori dai guai. Ma quale strada, meglio della croce, poteva stupirci? Quale strada meglio della croce poteva sollevare in noi la domanda: “Ma chi glielo ha fatto fare?” Quale strada, se non quella della croce ci avrebbe fatto sbarrare gli occhi increduli di ciò che si trovano davanti?

Signore Gesù, lo ammetto, non ci capisco niente dei ciò che hai fatto per me. Aiutami a entrare sempre più nel cuore del grande mistero della tua Pasqua.
Dio Padre, amante della libertà umana, aiutami a sfiorare la comprensione della tua sofferenza. Quella di ogni padre che vede morire il proprio figlio e non può fare nulla per impedirlo.
Spirito Santo datore di vita, consentimi di recuperare la vera vita che mi hai consegnato alla nascita. Fa che io abbia il coraggio di farla germogliare e crescere secondo la tua volontà.
Amen

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