Oggi il presepe si allarga!
6 gennaio ’13
2^ domenica dopo Natale
Epifania del Signore!
Is
60,1-6 ; Sal 71(72) ; Ef 3,2-3a. 5-6 ; Mt 2,1-12
In
questa 2^ domenica dopo Natale, pasqua della settimana la tradizione ci fa
incontrare la solennità dell’Epifania. Siamo chiamati a riflettere sul modo
straordinario in cui Dio si manifesta all’uomo.
La
vicenda di questi Magi, che da Oriente si muovono verso Gerusalemme, è la
storia della nostra vita di fede. Proviamo a guardarle da vicino.
Anzitutto
hanno un profondo desiderio, quello di conoscere. È un desiderio che dice la
voglia di crescere ogni giorno sempre di più, senza mai accontentarsi di ciò
che abbiamo raggiunto. È proprio questo desiderio di conoscere che li sprona a
scrutare il creato, a studiare le antiche profezie ed in fine a mettersi in
viaggio. La differenza tra questi e i grandi saggi consultati da Erode è
evidente: questi ultimi infatti pensano di aver in tasca la soluzione di tutto,
hanno cercato nelle scritture ed hanno risposto positivamente al quiz del re.
Questo però non basta! È necessario infatti mettersi in viaggio, sporcarsi le
mani e i piedi ma soprattutto è necessario alzare la testa e scrutare il cielo.
Una
seconda caratteristica di questi personaggi è che si fidano dell’altro. Sono,
infatti, partiti sulla parola dei profeti, per strada hanno chiesto
informazioni a Erode ma soprattutto si sono messi nelle mani di un Altro (con
la A maiuscola). Di fronte al bambino di Betlemme non hanno temuto di aver
sbagliato strada ma al contrario hanno riconosciuto la meta del loro cammino
(almeno fino a quel momento). Quel silenzio che avvolge l’incontro con il Verbo
incarnato dice l’emozione e nello stesso tempo la gioia di quegli istanti.
Quando ci si trova davanti a un qualcosa di troppo grande per noi, non ci sono
parole da dire, solo gesti da fare, gesti che mostrano la nostra devozione e la
nostra umiltà di abbandonarci a Colui che non possiamo neppure dire.
Questa
fiducia nell’Altro sfocia nella terza caratteristica dei Magi: l’obbedienza. Si
sono lasciati guidare docilmente dalla Parola dei profeti, dalla stella, e, una
volta raggiunta la mèta hanno ascoltato la voce in sogno. Io sono convinto che
anche loro come Maria non hanno compreso tutto ciò che accadeva attorno a loro
ma docilmente si sono lasciati coinvolgere. Hanno così scoperto che la loro
strada non finiva dove loro pensavano, davanti al Re dei re ma doveva
proseguire ed anche che la grandezza di Dio supera ogni aspettativa dell’uomo.
In
ultimo poniamo lo sguardo sui due gruppi che traspaiono bene dal Vangelo appena
letto: da una parta proprio coloro che come i magi sono pieni di felicità
perché hanno visto una manifestazione totalmente inaspettata di Dio; dall’altra
coloro che come Erode i capi dei sacerdoti e gli scribi sono preoccupati di
essere oscurati dalla grandezza di Colui che è più grande di loro. Da una parte
coloro che, come i Magi, hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco e di
lasciare alle spalle tutti i propri averi pur di incontrare il Re dei re;
dall’altra quelli che come Erode i capi dei sacerdoti e gli scribi, sono
talmente appesantiti dai loro averi da non riuscire neppure a fare un passo
fuori dalla propria casa. Da una parte coloro che come i Magi hanno saputo
abbandonare tutto i loro schemi per mettersi nelle mani di qualcuno di più grande;
dall’altra coloro che come Erode i capi dei sacerdoti e gli scribi si sono
chiusi in se stessi con la presunzione di possedere la Verità tutta intera.
La
domanda che ci facciamo oggi è: ed io da che parte mi schiero?
Signore
Gesù, tu sei venuto in mezzo a noi nella semplicità e nell’umiltà di un piccolo
bambino che non ha avuto neppure un tetto sulla testa, aiutami a distaccarmi da
tutto ciò che mi tiene incatenato alle manie di grandezza e onnipotenza che
stanno invadendo la nostra società. Fa che come i Magi sappia mettermi in
viaggio abbandonandomi nelle braccia della divina provvidenza.
Oggi
il nostro presepio si allarga. Si allarga perché Dio non può essere contenuto
in un piccolo angolo di terra, si allarga perché Dio non è proprietà di pochi
intimi, si allarga perché la Verità di Dio la si può scoprire solo condividendo
con gli altri quel poco che scopriamo giorno dopo giorno nel nostro cammino
quotidiano. Dio di Verità Aiutami a non lasciarmi vincere dalla tentazione di
possederti, aiutami a riconoscerti in tutti coloro che metti sul mio cammino,
aiutami a desiderarti sempre di più con la certezza che tutto ciò che posso
scoprire di Te sarà sempre una meravigliosa sorpresa ma soprattutto sarà sempre
troppo poco per dire di conoscerti.
Lo
Spirito Santo, proprio come fece con i santi Magi, guidi tutti gli uomini verso
l’unità e la pace.
Amen
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