Solo l'Amore è credibile!


28 aprile 2013
V domenica di Pasqua
At 14,21b-27 ; Sal 144(145) ; Ap 21,1-5a ; Gv 13,33a.34-35
In questa quinta domenica di Pasqua, la Parola di Dio ci stupisce parlandoci di una cosa che noi pensiamo di conoscere bene ma ogni volta che la incrociamo nel colloquio con Dio ci stupisce. Parliamo di Amore!
Le due scene che il Vangelo ci pone oggi su un piatto d’oro sono da un lato Giuda che esce dal cenacolo per andare a vendere Gesù e dall’altro lato Gesù che dona ai suoi discepoli un comandamento nuovo.
Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”.
Così ci dice Gesù, il nostro amore verso gli altri deve essere non un buonismo di basso costo ma un amore totale. Come lui ha amato noi. Ovvero lasciandoci la libertà totale nell'agire, nel scegliere, nel credere. Riportate alla mente il caso di Giuda. Gesù sapeva benissimo cosa stava per fare eppure non l’ha fermato anzi, l’ha stimolato a fare in fretta ciò che doveva fare.
Il nuovo comandamento che ci lascia Gesù è “nuovo” proprio perché non è semplicemente un "voletevi bene" ma è un "date la vita gli uni per gli altri".
Nel mondo di oggi esistono alcuni modi di affrontare la realtà che tenterei di riassumere così: da un lato “vivi e lascia vivere” e dall’altro “prima penso a me stesso poi, se ho tempo, agli altri”.
Noi cristiani spesso è volentieri siamo investiti da questi stili di vita ma oggi ci viene chiesto di fare i conti con qualcosa di più alto. Sant'Agostino diceva "Ama e fa ciò che vuoi". È una rilettura bellissima del nuovo comandamento di Gesù. Se tu ami qualcuno, e lo ami veramente, non puoi far altro che rispettare le sue scelte, anche quando queste ti fanno soffrire. Questo non significa semplicemente stare a guardare e basta. Gesù non si è limitato a lasciar fare. Anzitutto ha dialogato con Giuda. L’ha fatto in tutto il tempo nel quale hanno passeggiato insieme per le vie della Palestina, per quei tre lunghi anni nei quali Gesù ha istruito i suoi discepoli. Poi è arrivato il tempo nel quale non c'era più nulla da fare perché tutto quello che andava fatto, era stato fatto. Arriva sempre un momento nella vita in cui pare di essere impotenti nei confronti delle persone a cui vuoi bene, è il momento in cui l'altro inizia a essere indipendente, ad assumersi le responsabilità delle proprie azioni. In questo momento penso ai tanti genitori che, avendo i figli ormai grandi, hanno l'impressione di non essere più ascoltati, di non poter fare più nulla per la crescita dei propri figli. Penso a quei genitori che soffrono per le scelte sbagliate dei figli, penso a chi non riesce a vedere nelle azioni dei propri ragazzi i propri sogni. Gesù oggi ci insegna che l'amore vero è proprio quello che rischia più di tutti. Noi siamo liberi di fare tutto ciò che vogliamo proprio perché Dio ci ama. Diversamente saremmo delle marionette nelle sue mani, non saremmo liberi né di decidere di noi né di insegnare a chi ci sta attorno ciò che riteniamo giusto.
Quando noi entriamo in una relazione educativa con qualcuno, corriamo sempre il rischio di scrivere la strada che questi deve percorrere. È un errore che commettono tanti genitori, ma è l'errore più comune a tutti gli educatori (insegnanti, preti, catechisti, allenatori ...).
Signore Gesù, nella tua infinita bontà ci insegni oggi che solo l’Amore può vincere ogni cosa. Solo concimando con l’amore ogni nostra azione possiamo veramente un giorno, in un futuro solo a te conosciuto, raccogliere frutti abbondanti. Tu Gesù, dopo aver raccontato ai tuoi discepoli tutto quello che potevano comprendere di te, hai lasciato loro la libertà di seguirti o meno, è per questo che Pietro ti ha rinnegato, che Giuda ti ha tradito e che tutti gli altri sono spariti. Anche noi siamo liberi di scegliere ogni azione della nostra vita e questo troppo spesso significa voltarti le spalle, e tu lo sai bene. Questo grande amore che hai per me, per ognuno di noi non può che riempirmi di ammirazione e di stupore. Fa che ogni mia azione muova sempre da questo pensiero. Aiutami a sopportare le sofferenze che l’amore può provocare sulla mia strada, non lasciarmi nelle mani della paura della sofferenza, le mie scelte siano solo il volto più bello dell’amore incondizionato per te e per i fratelli.
Amen

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