Ecco io faccio una cosa nuova!

13 marzo 2016
V domenica di quaresima – C
Is 43,16-21 ; Sal 125(126) ; Fil 3,8-14 ; Gv 8,1-11
In questa V domenica di Quaresima, Pasqua della settimana, la Parola di Dio ci spinge a vedere i grandi cambiamenti che Gesù vuole portare in ognuno di noi.
Di fronte al brano della donna sorpresa in adulterio, siamo soliti soffermarci sullo sguardo che Gesù ha nei suoi confronti. Oggi vi chiedo lo sforzo di soffermarvi invece su ciò che Gesù compie nei confronti degli scribi e dei farisei.
Come va a finire la loro storia? In un'altra occasione mi ero permesso di giocare di fantasia immaginando la faccia pensierosa di questi saggi che se ne tornano sui loro passi cercando di comprendere come Gesù potesse conoscere così profondamente la loro vita. Perché se è vero che la donna se ne torna a casa cambiata, rinnovata “Neanch’io ti condanno, va’ e d’ora in poi non peccare più”, mi pare altrettanto vero che anche questi se ne vanno a casa rinnovati, ovvero con uno sguardo diverso sulla loro vita. Loro che si sono sempre considerati giusti e autorizzati al giudizio cominciano a guardarsi dentro. Il fatto che nessuno di loro ha scagliato una pietra significa che si sono riconosciuti peccatori.
La storia di Paolo apostolo, accostata a questo brano di vangelo ci da una luce nuova per poter comprendere più profondamente il tutto. Lui, che in nome della Legge viaggiava per la Palestina perseguitando i cristiani, dopo l’incontro con Gesù Risorto ha cambiato vita, proprio come quella donna. Tutto ciò in cui credeva è divenuto una perdita difronte alla Verità di Cristo Risorto. Tutto ciò su cui poggiava la sua vita è divenuto spazzatura difronte alla nuova vita che il Risorto gli ha mostrato.
La storia di Paolo è il seguito della storia di quegli scribi e farisei che se ne tornavano a casa grattandosi la testa increduli di ciò che avevano visto e sentito.
Quella “cosa nuova” che il Signore ha promesso mediante il profeta Isaia siamo noi, ognuno di noi, è la nostra nuova vita. Ma quando lo capiremo? Così accecati dai nostri egoismi, dalle nostre misere ragioni, dal nostro desiderio di primeggiare!
Il Signore Gesù oggi dice anche a te: “Se sei senza peccato, getta per primo la pietra contro di lei”. Spero di sbagliarmi ma penso che qualcuno nelle nostre parrocchie oggi avrebbe lanciato con molta serenità la sua pietra. È questo il male che agisce nel mondo. È questo il dominio di Satana nella nostra vita: non ci riconosciamo più peccatori ma, al contrario, siamo convinti di essere giusti che devono (non possono) giudicare gli altri.
È così che nascono le liti famigliari. È così che amicizie che durano da una vita vengono drasticamente interrotte. È così che la nostra società va verso il baratro della morte.
Il Risorto vuole portare anche in ognuno di noi, come fece in Paolo, una nuova esistenza. La sua presenza in mezzo a noi è viva ed efficace ma noi siamo troppo occupati a fare altro per accorgercene.
Ci stiamo avvicinando a grandi passi verso la festa che è il cuore di tutta la nostra vita: la Pasqua di morte e risurrezione. Facciamo in modo di non viverla solo ed esclusivamente perché apriamo l’uovo pasquale o perché siamo in vacanza da scuola. Cerchiamo di fare un cammino spirituale che ci faccia rivivere quei momenti costituivi del nostro essere di Cristo.
Padre immensamente misericordioso, ci rivolgiamo a te con suppliche e preghiere proprio come fecero quei farisei e quegli scribi. Tocca il nostro cuore perché possiamo entrare nelle profondità del nostro animo e vedere quanto male c’è dentro.
Signore Gesù, dalla croce ci hai perdonato, sulla croce ci hai amato, nella croce ci hai salvato. Colpiscimi come hai colpito Paolo, fa che possa convertire la mia vita per dedicarla interamente a te.
Spirito Santo, tu che sei l’ultima parola del Crocefisso, mistero dell’Amore donato e sacramento della sua continua presenza in noi, guida i nostri occhi affinché possiamo vergognarci delle nostre azioni malvage, guida la nostra mente affinché possiamo vergognarci dei nostri pensieri malvagi, guida il nostro cuore affinché possiamo vergognarci di tutto ciò che cova in esso e lo irrigidisce nei confronti dei fratelli che mi vivono accanto.

Amen.

Commenti

Post popolari in questo blog

Un CUORE che arde d'Amore!

Tu vali molto di più!

La pazzia ... primo passo verso la Fede