L'Amore che ri-crea

11 marzo 2018 
IV domenica di Quaresima 
2Cr 36,14-16.19-23 ; Sal 136(137) ; Ef 2,4-10 ; Gv 3,14-21 
In questa 4 domenica di Quaresima la Parola ci aiuta a meditare più in profondità il mistero della croce 
 Siamo nella domenica cosiddetta Laetare, ovvero è la domenica che ci aiuta a comprendere che il tempo della penitenza sta volgendo al termine e dobbiamo prepararci alla gioia della Pasqua. Ma come fare? Come riuscire a comprendere il mistero? Come potersi rallegrare mentre stiamo vivendo la fatica e il dolore? Non è forse l'esperienza quotidiana di ognuno di noi? Ogni giorno ci troviamo a sperimentare il dolore e la fede ci invita a viverlo pensando al paradiso! Com’è possibile?  
Nel deserto il popolo in fuga dall'Egitto ha fatto l'esperienza dei serpenti velenosi, molti furono morsi e molti guarirono. Mosè fece costruire un'asta sulla quale innalzare un serpente di bronzo, chiunque alzava lo sguardo sul serpente guariva dal veleno. Tutto questo accadde dopo che il popolo per l'ennesima volta si lamentò di essere nel deserto. Dio ha fatto in modo che questo popolo potesse di nuovo avere l'opportunità di rivolgere lo sguardo verso l'alto, verso il cielo, verso Dio. Allora, soltanto guardando verso Dio, il popolo ha potuto trovare la forza per superare le fatiche e le prove del viaggio.  
Quante volte parlando con gente che vive la sofferenza da anni mi sento dire: “fortuna che ho la fede che mi aiuta ad andare avanti!” 
Anche noi oggi siamo chiamati ad alzare lo sguardo.  
Nelle nostre giornate che trascorriamo troppo ripiegati su noi stessi; nelle nostre giornate in cui tutti il mondo sembra aver preso una direzione opposta alla nostra; nelle nostre giornate in cui pare che nessuno si accorga di noi, siamo invitati ad alzare lo sguardo.  
Lassù, in alto, oltre la metà del palo troviamo appesa una trave e su quella trave un uomo morente. Su quella croce noi troviamo tutto il male che il mondo commette ma troviamo anche tutto il bene che Dio è disposto a donare all'uomo. Se Eva di fronte alla tentazione del serpente avesse alzato lo sguardo verso Dio certamente la nostra storia sarebbe stata diversa ma, siccome la storia è andata come è andata, Dio ha mandato suo figlio nel mondo perché il mondo fosse salvato per mezzo di lui. 
È l'Amore, è solo quell'Amore che ci ha creati che ci può ricreare. È solo l'Amore che può salvare l'umanità dal baratro del peccato in cui si è cacciata. È solo l'amore che ci risolleverà dalla situazione di miseria in cui ci siamo ritrovati. 
Allora alziamo lo sguardo, rafforziamo la nostra fede. Non attendiamo i momenti di difficoltà perché in quelle situazioni siano troppo deboli per resistere, ma quando siamo nel pieno delle nostre forze ... quello è il momento in cui alzare lo sguardo e contemplare l'Amore donato gratuitamente.  
Signore Gesù, è difficile, è sempre troppo difficile guardarti sulla croce e scorgere tutto il bene che Tmi stai rivolgendo. Quanto invece è più facile vedere sulla croce il male che gli uomini compiono ogni giorno, soprattutto su di noi, quasi che il male commesso sugli altri uomini o da noi stessi non fosse da considerare. 
Signore Gesù aumenta la mia poca fede! 
Amen. 

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