L'inizio del cammino verso l'Amore crocefisso


2 dicembre 2018
I domenica AVVENTO – C
Ger 33,14-16 ; Sal 24(25) ; 1Ts 3,12-4,2 ; Lc 21,25-28.34-36
Iniziamo oggi un nuovo anno liturgico.
Le immagini che le letture di questa 1 domenica di avvento, pasqua della settimana, ci propongono non sono tra le più confortanti. Ciò che resta nei nostri occhi è la disperazione, l’angoscia, la paura di popolazioni che assistono a catastrofi naturali, a fatiche della vita o a dolori propri dell’essere umano.
Come dunque iniziare qualcosa di nuovo con la gioia e la Speranza di andare incontro a qualcosa di bello e accogliente, a qualcosa che ci realizzi come persone e come società?
I nostri ragazzi di 3 media, commentando questo testo hanno chiesto come è possibile avere paura, angoscia, ansia se ciò a cui andiamo incontro è la nostra liberazione! Il testo infatti dice: “Quando cominceranno ad accadere queste cose … la vostra liberazione è vicina”.
Vorrei proprio partire da questo spunto interessante. Ogni giorno noi assistiamo a SEGNI che ci fanno chiedere cosa ne sarà di noi. Accendiamo il telegiornale e vediamo guerre, carestie, pestilenze … guardiamo fuori dalla finestra e vediamo il dilagare dell’alcool, delle droghe, dello sballo … e non possiamo che chiederci come sarà il futuro per i nostri figli.
Ma da cristiani non possiamo però dimenticare che incontrare lo Sposo significa incontrare il crocefisso! Come cristiani siamo chiamati a tenere la testa alta anche in mezzo alle delusioni e ai dolori della vita perché abbiamo la certezza che è solo passando attraverso la croce che incontreremo il Signore Gesù.
Stiamo iniziando il nostro cammino verso il Natale. Non lasciamoci ammorbidire dalla poesia di lucine, alberi di natale, dolcetti, panettoni … Il Natale di Dio nella storia dell’umanità è la storia sofferente di una famiglia profuga che non ha trovato accoglienza se non in una grotta di pastori e … sul momento più bello di poter tornare alla propria casa è stata costretta a scappare lontano verso una terra straniera per salvare la vita del proprio piccolo bambino. Questa è la storia del Natale.
Ecco allora che i SEGNI che la storia di ogni giorno ci mette sul cammino non diventino segni di disperazione, ma siano segni di Speranza. Speranza che un mondo nuovo può segnare il futuro dei nostri figli, Speranza che la pace e la concordia fra i popoli possa un giorno trionfare, Speranza che i più poveri siano ascoltati, accolti ed aiutati a rifarsi una vita.
I SEGNI “nel sole, nella luna e nelle stelle” ci aiutino a comprendere che il tempo di Dio incrocia in ogni istante il tempo dell’uomo, a noi il coraggio di accorgerci e di entrarci.
Signore Gesù aiutami ad essere pronto in ogni momento all’incontro con te.
Spirito Santo donami il coraggio di aprire i miei orizzonti affinché la mia mente e il mio cuore possano intuire i tuoi infiniti orizzonti e così desiderarli.
Padre buono aiutami a godere della dignità di figlio che mi hai donato perché nel tuo oggi che incontra il mio presente tu possa trovarmi risorto e con il capo alzato, orgoglioso di essere chiamato e di essere realmente tuo figlio.
Amen

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