Maria donna della Carità


20 ottobre 2019
Solennità parrocchiale della Madonna del Voto
Sof 3,14-17 ; Sal 125 ; Rom 12,9-16b ; Lc 1,39-56
In questa 3 domenica di ottobre la nostra comunità si veste di festa nel ricordo della promessa fatta nel 1898.
I vostri trisavoli ci chiedono oggi di lodare Dio per il buon raccolto e quindi per le meraviglie del creato.
Risuona proprio come una campana in festa la prima parola letta del profeta: Rallegrati!
Siamo appunto chiamati a rallegrarci … ma siamo ancora capaci di rallegrarci per le meraviglie del creato? Siamo ancora capaci di riconoscere la bellezza dei doni quotidiani di Dio?
Abbiamo ripetuto più volte nel ritornello al Salmo: “Il Signore ha fatto meraviglie per noi”; ma ci crediamo veramente?
Cosa significa per noi oggi fare festa?
Per i vostri trisavoli è significato riunirsi attorno alla statua della madonna e all’eucarestia … per noi oggi? Forse vuol dire fare un giro alle giostre … comprare qualcosa di inutile sulle bancarelle … fare un buon pranzo con la famiglia … giocare insieme con gli amici … cosa vuol dire fare festa oggi in onore della Beata Vergine Maria?
Le letture ci spingono verso la Carità. Maria ripiena di Spirito Santo corre gioiosa verso la cugina Elisabetta per portare l’annuncio della sua maternità e allo stesso tempo per offrire i suoi servizi. Riusciamo noi oggi a coniugare, a mettere insieme la festa, la gioia, l’allegria … con gesti di Carità?
Una carità vera però, non quella ipocrita fatto solo per farsi vedere, per apparire davanti alla gente … la carità di cui parla Paolo nella seconda lettura è ben dettagliata:
-          Detestare il male
-          Amarsi a vicenda; gareggiare nello stimarsi;
-          Non smettere di sperare;
-          Non mollare nei momenti di prova;
-          Perseverare nella preghiera;
-          Avere le stesse necessità dei santi;
-          Premurosi nell’ospitalità;
-          Dire bene di coloro che ti fanno del male;
-          Essere empatici con tutti; avere gli stessi sentimenti degli altri;
-          Ricercare l’umiltà accantonando ogni desiderio di grandezza.
Questa è l’umiltà vera di cui parla Paolo, questo è il coraggio a cui oggi Maria ci sprona!
Rallegriamoci pienamente nel Signore Gesù che non smette mai di amarci e riusciremo da portare la sua presenza in ogni angolo del mondo, proprio come fece Maria. La Carità a cui Maria ci spinge è proprio quella di un occhio speciale sulla creazione. I vostri avi riuscirono a vedere nel buon raccolto, nonostante la stagione pessima, la vicinanza amorosa di Dio, oggi possiamo chiedere uno sguardo diverso su ogni creatura che vive accanto a noi: certo è importante un’attenzione speciale verso la natura dalla quale dipendiamo per vivere ma … la creatura più bella di tutte è l’uomo … oggi dobbiamo chiedere un aiuto speciale per guardare ogni uomo che vive accanto a noi con gli occhi ripieni di gratitudine e di amore che dio ha verso ogni suo figlio perché se impariamo a rispettarci e sostenerci a vicenda allora anche la nostra di esistenza sarà segnata dalla Grazia di Dio e allora anche oggi come fù nell’800 e come fu per Maria, potremmo davvero rendere gloria a Dio per le grandi cose di l’Onnipotente ha fatto per noi!
Maria, Vergine ripiena di Grazia prega per noi che ci rivolgiamo a Voi!

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