Sull'esempio della cananea

 16 agosto 2020

XX domenica TO – A

Is 56,1.6-3 ; Sal 66(67) ; Rm11,13-15.29-32 ; Mt 15,21-28

In questa XX domenica del Tempo Ordinario, Pasqua della settimana, la Parola ci aiuta ad uscire da quel luogo in cui ci sentiamo sicuri perché al di fuori ci sono i non credenti!!!!

Detta così sembra un po’ brutta ma se ci pensiamo … con troppa facilità noi associamo alle persone l’etichetta del buono o del cattivo a seconda della loro provenienza e, mi duole dirlo, a seconda della loro religione!

C’è anzitutto la fascia dei cristiani che hanno in tasca la Verità e poi tutti gli altri … dei mussulmani poi meglio non parlarne!

Ma anche all’interno dei cristiani c’è il top: i cattolici! Protestanti … ortodossi …. quelli hanno litigato con il Papa, bisogna stare attenti!

Nel Vangelo si parla proprio di questo e … sorpresa delle sorprese: Gesù resta colpito dalla fede di questa donna, peccatrice perché lontana dalla fede di Israele, peccatrice perché fa parte di un popolo che occupava la terra sacra prima che Israele la conquistasse!

Nella mia vita ho conosciuto persone davvero grandi sia tra gli ortodossi che tra i protestanti ma anche tra i mussulmani così come ho incontrato persone con il cuore indurito dall’odio sedute tutte le domeniche tra i banchi delle nostre chiese cattoliche!

Dio ha creato tutta l’umanità e a tutta l’umanità rivolge la sua mano salvatrice.

Ogni uomo e ogni donna sulla faccia della terra è guardato con sguardo amorevole e gentile dal Dio di Gesù Cristo e quella redenzione che noi cristiani abbiamo riconosciuto sulla croce non è per pochi eletti ma per la salvezza di tutti i popoli.

Questa donna cananea di cui parla il vangelo è una donna che sa bene la sua situazione e proprio perché si conosce così bene non teme di rivolgersi a Gesù senza arrendersi al primo fallimento, ma neppure al secondo né al terzo. Sa bene cosa vuole e sa bene cosa le spetta “le briciole che cadono dalla tavola dei padroni”!

Magari il nostro rivolgerci a Gesù fosse come quello di questa donna! Senza pretese assurde; coscienti del nostro essere peccatori e fuori posto. Invece, il più delle volte siamo noi a dettare la legge a Dio e l’esito … è la delusione di essere non ascoltati o addirittura ignorati perché pretendiamo ciò che non è bene per noi né per gli altri!

Donami Signore l’umiltà di guardare l’umanità con gli occhi purificati dal tuo Amore. Donami l’umiltà di riconoscermi per ciò che sono ai tuoi occhi per poter chiedere senza vergogna ciò di cui ho veramente bisogno.

Amen.


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