Davvero è Natale o è solo il 25 dicembre di un'altro anno?


Natale 2013 
Anche quest’anno il 25 dicembre è arrivato. Le lucine nelle strade sono tutte accese e ben testate, gli alberi di natale ben addobbati, i presepi ormai ultimati, le vacanze cominciate … tutta pare davvero pronto per che cosa?
Per fare memoria di un evento del passato? Per spalancare le porte ala nostalgia di quando eravamo piccoli e allora sì che era Natale! Oppure per illuderci di un mondo più buono e pacifico?
Il Natale rende tutti più buoni, si dice. Io ci credo poco. Il Natale illude gli uomini di essere diventati più buoni. 
La questione qual è? 
La questione è crederci. Il miracolo del natale non è un qualcosa che poi svanisce con l’Epifania. Il miracolo del Natale non è una donazione più o meno cospicua verso chi ha più bisogno di noi. Il miracolo del Natale non il lungo pranzo che mi porterà quasi certamente ad una indigestione o a non aver più voglia di mangiare per due giorni.
La questione è crederci. I bambini nella loro innocenza ci insegnano a vedere il mondo con semplicità, a scorgere, anche nella fatidica crisi che invade il nostro mondo, i segni di una speranza che è già una festa. I bambini credono veramente nella pace e nella bontà delle persone. Poi crescono e restano imbrigliati nella fregatura del mondo reale!
Noi oggi siamo in festa perché Dio nasce nelle nostre case, nelle nostre vite, nelle nostre comunità. Lui ha bisogno di noi per nascere, ha bisogno di una casa dove abitare, ha bisogno di un letto dove riposare, ha bisogno di un piatto in cui mangiare. Siamo soliti pensare di essere noi ad aver bisogno di lui ma … tutta la storia della sua nascita ci apre le porte su un’altra prospettiva: è lui che ha bisogno di noi! Ha bisogno del nostro cuore per porre la sua dimora.
Giuseppe bussa alle porte degli alberghi ma non trova ospitalità, oggi bussa al nostro cuore, noi cosa rispondiamo?
Nelle nostre orecchie sentiamo risuonare la canzone “A Natale puoi”, è la potenza della pubblicità, ma se ci pensiamo bene ci diciamo “è Natale si può dare di più per … noi”. 
Cosa ci diamo in questo Natale? 
Proviamo a donarci la fede, regaliamoci Dio che entra nella nostra esistenza. A quale scopo? Stare meglio, con noi stessi, e con gli altri! Dio non viene per donarci l’ennesima fregatura della nostra esistenza, Dio vorrebbe entrare nella nostra vita per donarci un po’ di sollievo, per farci sperimentare il suo Amore, per non farci sentire soli.
Siamo sinceri: è ciò che cerchiamo vero?
E allora cosa aspetti? Apri il tuo cuore ed accogli quel grande dono che ti chiede di rinascere ad una vita nuova! 
Che il 2014 sia davvero un anno nuovo per tutti, un anno ricco di serenità, un anno ripieno dello Spirito di Dio, un anno nel quale poter sperimentare l’Amore di quel Dio che non abbandonare l’uomo alle sue miserie ma che desidera sporcarsi completamente immergendosi completamente nella povertà di una stalla e facendosi accogliere da semplici pastori. 
Buon Natale!

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