Inversione di rotta, pensiamo al contrario!
8 gennaio 2017
Battesimo del Signore
Is
42,1-4.6-7 ; Sal 28(29) ; At 10,34-38 ; Mt 3,13-17
In questo ultimo giorno del tempo
di Natale festeggiamo solennemente il battesimo di Gesù.
Gesù è già adulto da parecchio
tempo per la società ebraica ma sceglie questo momento per iniziare la sua
missione pubblica e lo fa con questo atto epifanico, cioè di manifestazione.
Il battesimo, che Gesù chiede a
Giovanni al Giordano, ci manifesta un aspetto del volto di Dio che ci invita a
riflettere sulla giustizia di cui egli parla sin dagli antichi profeti. Abbiamo
sentito il canto del servo di YHWH che ci propone il libro del profeta Isaia
proclamato nella prima lettura. Tutti si aspettano un grande Messia che, con
alle spalle un immenso esercito, possa finalmente liberare una volta per tutte
il popolo ebraico degli insediamenti nemici. Ma i profeti già annunciavano un
Messia che “non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non
spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta” bensì un Messia che “proclamerà il diritto con Verità”.
Ebbene quando Giovanni Battista tenta di rifiutare a Gesù il battesimo, Gesù
insiste dicendo che “conviene che
adempiamo ogni giustizia”. Ma qual è la giustizia di Dio? Quella di entrare
fin nelle viscere più profonde dell’umanità più sporca. Questo Dio che avrebbe
potuto salvare l’umanità in qualsiasi modo, decide di farlo immergendosi nelle
acque del Giordano, sporche dei peccati di tutta l’umanità. Più in basso di
così non si poteva andare … e proprio perché è arrivato così in basso ha potuto
essere riconosciuto come Dio. Di questo il Padre è immensamente orgoglioso: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho
posto il mio compiacimento”.
Oggi dunque ci viene mostrato
pienamente il volto d’Amore di Dio. Mostrandosi impotente ha potuto attirare a sé
tutti gli uomini, se si fosse mostrato potente e tiranno (come i potenti di
questo mondo) la grande massa delle genti non sarebbe mai stata attratta da
Lui: l’impotenza ha il potere di salvare,
quando è una scelta d’amore (Massimo Grillini, Alla ricerca del volto, EDB, 2010).
Tutto questo dunque mi mette in
discussione. La logica di Dio è completamente contraria alla mia logica. Oggi
siamo così stimolati a tentare di iniziare a pensare al contrario. La logica
dell’Amore è tale solo se si è disposti ad abbandonare sé stessi per l’altro
che si ama.
Proviamo a chiederci se amiamo e
quanto amiamo … i nostri famigliari prima di tutto, i nostri vicini, i nostri
compaesani … Dio. Non è che forse dovrei ricentrare le mie azioni, i miei
pensieri, le mie parole, nell’Amore che Dio mi suggerisce?
Signore Gesù, oggi ti sei
manifestato al mondo sporcandoti di tutti i peccati di questa umanità che è tua
creatura. Fa che ognuno di noi possa sentire nel suo cuore tutto quell’amore
che ti ha portato a immischiarti nelle nostre faccende. Fa che possiamo
risorgere con te dall’acqua del battesimo che ci ha purificati dal male per
poter vivere la nostra dignità di sacerdoti, re e profeti. Siamo tuoi Gesù,
tienici stretti al tuo petto perché ogni istante della nostra vita sia scaldato
dal tuo Amore misericordioso.
Amen.
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