Non abbiate paura!

25 giugno 2017
XII domenica TO – A
Ger 20,10-13 ; Sal 68(69) ; Rm 5,12-15 ; Mt 10,26-33
In questa 12 domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, la parola con forza ci invita a “Non avere paura!
Di che cosa? Dice la parola: “ degli uomini, … di coloro che uccidono il corpo, … di quanto pensiamo di valere”. Perché dovrei avere paura di queste cose? Non mi pare che nella società in cui vivo posso rischiare qualcosa se dico la mia fede!?
Potrebbe essere un’ottima risposta al Vangelo di oggi, ma ne siamo proprio sicuri? Proviamo a pensare a quante cose rinunciamo per evitare di fare brutte figure! Pensiamo a quanti di noi cercano una chiesa per andare a messa la domenica quando siamo in vacanza, pensiamo a quando lo sport o gli amici o lo shopping ci assorbono così tanto tempo nel fine settimana e non siamo in grado di dire che vogliamo tornare in tempo per la messa o almeno trovarne una per strada. Questa diventerebbe tutta testimonianza di fede. Ma noi oggi o abbiamo paura oppure altre cose sono più importanti del nostro incontro settimanale con Gesù.
Abbiamo sentito nel Vangelo: “Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli.” Il ministero comune a tutti i credenti è riconoscere senza timore Dio davanti a tutti gli uomini. Lo faccio io? Quando sono al lavoro? Quando sono per strada, magari alla guida della mia auto? Quando sono ad una festa? Quando sono nel supermercato a fare la spesa o al ristorante a mangiare con gli amici? Se ci pensiamo bene tutti gli stranieri che abitano la nostra terra e che ci fanno tanta paura ci fanno riflettere su questo. Li vediamo fare il Ramadan, li vediamo con gli abiti delle loro tradizioni, li sentiamo cantare le loro nenie o inni religiosi, e lo fanno senza paura. Noi siamo in fastidio a fare il segno della croce in mezzo alla strada e loro stendono tranquillamente un tappetino in piazza o nello spogliatoio al lavoro per pregare. Noi non siamo in grado di fare il digiuno quaresimale, loro fanno il Ramadan. A me tutto questo pone tante domande. La paura più grande che abbiamo dunque non è la loro presenza ma la nostra poca fede.
Gesù ci dice chiaramente “Non abbiate paura: voi valete più di molti passeri!” In questo mondo in cui le crisi di identità e la poca considerazione di se stessi portano a depressioni e suicidi, Gesù ci dice che così come siamo, siamo perfetti, perché così il Padre ci ha creati e così siamo preziosi per portare a compimento l'opera di creazione iniziata migliaia di anni fa e che continua oggi proprio grazie al nostro contributo. Non so se ci avete mai pensato ma penso sia una cosa meravigliosa e certamente fuori dalla portata del pensiero umano. Pensateci seriamente. Pensateci perché quando avrete realizzato davvero tutto questo non ci sarà un’azione nella vostra vita che non dica Dio. Provate a pensare a quanto tempo gettiamo via per le cose futili, superflue, quanto tempo gettato per le liti, le piccole battaglie, le cattiverie. Provate a pensare se tutte le nostre qualità fossero davvero messe in campo per dire Dio al mondo! Mi viene in mente il concerto che poco tempo fa abbiamo visto, quel gruppo di ragazzi che ci ha cantato il Vangelo (Gospel) trascinandoci tutti a cantare e lodare Dio. Ma quante occasioni come queste potrebbero esserci!
Signore Gesù manda il tuo Spirito perché possiamo trovare la forza necessaria per mettere in campo i nostri talenti, quelli che tu con tanta generosità ci hai donato.
Signore Gesù aiutaci a sentire ogni giorno quanto valiamo ai tuoi occhi, donaci la forza di superare i momenti di debolezza appoggiandoci al tuo amore che ci ristora in ogni istante.
Signore Gesù aiutaci a dirti al mondo con tutta quella forza che usiamo spesso per le cose più futili, fa che le nostre esistenze possano essere tutte impiegate per fare di questo mondo un mondo migliore così come tu lo hai pensato.

Amen.

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