Un ponte d'Amore tra cielo e terra
13 maggio 2018
Ascensione del Signore
At 1,1-11 ; Sal 46(47) ; Ef
4,1-13 ; Mc 16,15-20
In questa Domenica del tempo
Pasquale, Pasqua della settimana, celebriamo solennemente il ricordo dell’Ascensione
di Gesù al cielo.
Cosa significa che Gesù è salito
al cielo?
Potremmo domandarci anche cosa è
significato che Dio è disceso dal cielo!
I testi biblici sembrano
contraddittori su alcuni particolari nelle narrazioni di questo evento.
Certamente è avvenuto, sul come e sul dove … gli autori hanno voluto donarci
non tanto una cronaca di ciò che è avvenuto ma una riflessione teologica.
Dio è sceso su questa terra ed è
risalito in cielo “portandosi dietro” tutto il corpo umano.
A me pare che possiamo anche dire
che Dio ha voluto costruire un ponte tra il cielo e la terra perché, così come
Lui è disceso per tornare in cielo, anche ogni uomo abbia una strada ben
segnata per poterlo seguire e quindi raggiungere in paradiso. Ricordate: “Io
sono la via …”.
Pare che i suoi amici (Gesù aveva
chiamato così i suoi discepoli durante l’ultima cena) abbiamo compreso questo
perché, nonostante la certezza di non rivedere più Gesù su questa terra, sono
partiti tutti gioiosi per annunciare a tutto il mondo ciò che avevano visto e
udito.
L’atteggiamento degli amici di
Gesù è proprio il contrario di quanto avvenne dopo la sua morte. Là si erano
rinchiusi nel cenacolo per paura dei giudei, qua partono e predicano
dappertutto. Cosa è successo nel frattempo? Cosa hanno compreso?
In questi quaranta giorni hanno
incontrato il Risorto che li ha istruiti su quanto stava accadendo. Gesù
Risorto mangiando e stando in mezzo a loro ha fatto comprendere al loro cuore
che la morte non è l’ultima parola dell’uomo, anche se lascia il segno. Ha
fatto comprendere ai suoi amici che oltre il buio della morte c’è lo splendore
della risurrezione che ridona senso alla vita e alla sofferenza che
inevitabilmente l’accompagna. Gesù ha fatto comprendere loro che ora poteva stare
con loro molto più di prima: mentre viveva la sua vita sulla terra Gesù era
legato allo spazio ed al tempo, ora che vive nell’eternità può essere in ogni
luogo ed in ogni tempo. Ecco perché Gesù “agiva
insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano”.
Anche oggi Gesù vuole stare
accanto ad ognuno di noi per confermare con grandi segni la Parola che potremmo
testimoniare con la nostra vita ma … quanto ci crediamo?
Viviamo in una società che pensa
di risolvere tutti i problemi da sola e noi facciamo fatica ad affidare le
scelte di tutti i giorni nelle Sue mani. Certo quando succedono cose grosse,
fuori dalla nostra portata … quando il mondo non ti ascolta più ti rivolgi al
buon Gesù … non possiamo aspettare che un bambino venga investito da una
macchina o che un nostro caro amico sia in punto di morte per affidare qualcuno
o qualcosa nelle mani del Signore. La nostra vocazione è quella di divenire
perfetti “fino a raggiungere la misura
della pienezza di Cristo” che è la santità. L’unica via che abbiamo a
disposizione per realizzare questa meraviglia è Cristo stesso. Aggrappiamoci
ogni istante a Lui, lasciamoci accompagnare in ogni scelta, in ogni parola, in
ogni pensiero da Lui. Ci porterà tutti con sé e accompagnerà la nostra vita con
tutti quei segni che riterrà opportuni per confermare agli occhi dei fratelli
la nostra totale fiducia nella sua Parola, studiata, pregata e meditata.
Signore Gesù io credo in te ma la
mia poca fede ha bisogno ogni giorno di un appoggio sicuro per crescere. Come
hai fatto con i tuoi amici in questi quaranta giorni istruiscimi, fammi comprendere
le meraviglie del tuo Regno e la potenza dell’Amore che rompe le catene della
morte per ridonarci la vita.
Spirito Santo, ci stiamo
preparando ad accoglierti nel nostro cuore, fa che non ci troviamo impreparati
alla tua venuta; fa che il mio cuore sia spalancato perché tu possa agire e,
agendo in me, possa Amare l’umanità che mi circonda.
Amen
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