Diventare santi si deve ... ma si può!


15 agosto 2019
Assunzione della B.V.M.
Scrive S. Luigi Maria Grignon di Monfort
Bisogna farsi santi: Dio lo vuole
O anima, immagine vivente di Dio e riscattata dal Sangue prezioso di Gesù Cristo, il tuo Signore vuole che tu diventi santa come Lui in questa vita, e gloriosa come Lui nell’altra.
L’acquisto della santità di Dio è la tua sicura vocazione; a questo devono dunque mirare tutti i tuoi pensieri, tutte le tue parole, tutte le tue azioni, tutte le tue pene, e tutti i movimenti della tua vita, altrimenti tu resisti a Dio, non facendo ciò per cui ti ha creata e ti conserva.
Oh, quale opera stupenda! La polvere cambiata in luce, la sozzura in purezza, il peccato in santità, la creatura nel Creatore e l’uomo in Dio!
Oh, opera stupenda! Lo ripeto, ma opera difficile in se stessa ed impossibile con le sole forze della natura. Dio solo, con la sua grazia, ed una grazia copiosa e straordinaria, può venirne a capo; la creazione stessa dell’universo non è un capolavoro così grande come questo!
Sembra un discorso lontano nel tempo, quello di una vita che mira alla santità sembra un tema arcaico, eppure papa Francesco lo scorso anno ci ha esortato con uno scritto prezioso a camminare in questa direzione. L’esortazione apostolica Gaudete ed exsultate ci sprona infatti a riscoprirci tutti chiamati alla santità!
Cosa centra questo con la festa di oggi?
Beh penso non sia difficile. Nel 1950 papa Pio XII ha pensato bene di riconoscere la tradizione popolare già presente nei primi secoli della chiesa secondo la quale Maria, al termine della vita terrena sia salita in cielo non solo nell’anima  ma anche con il corpo, proprio seguendo le orme del figlio Gesù. È una festa che deve spronarci a desiderare il paradiso, non come meta impossibile ma come una realtà appetibile.
Avere la certezza che ad ognuno di noi, come lo fu per Maria, è data la possibilità di salire in cielo per vivere in eterno nella Patria dei santi, ci sprona a chiederci: come è possibile? Quali sono le vie per arrivarci? Cosa devo fare?
È sempre Maria, primo essere umano ad aver percorso questa strada, a donarci l’esempio.
Maria donna dell’ascolto. Lei, serva obbediente di Dio non ha fatto altro che ascoltare quanto Dio suggeriva al suo cuore e metterlo in pratica, nonostante i tanti dubbi e le fatiche.
Maria martire di Cristo. Non è certamente stato facile per questa mamma accogliere giorno dopo giorno un figlio così “strano”. Un figlio senza un dimora dove poggiare il capo, un figlio senza paura di andare contro l’autorità, un figlio così così famoso da non avere un momento di riposo durante la giornata, un figlio incarcerato, malmenato, messo a morte …
Maria donna del silenzio. Quanti silenzi nella vita di Maria! Silenzi ripieni delle parole di Dio, silenzi che hanno lasciato lo spazio allo Spirito di agire per darle la forza di superare i grandi ostacoli che la quotidianità metteva sul suo cammino.
Maria donna della Carità. L’attenzione ai bisogni dei più deboli ha sempre portato Maria a muoversi … verso Elisabetta … verso gli sposi di Cana … dietro il Figlio Gesù … accanto agli apostoli nella chiesa nascente …
Maria tabernacolo di Dio. È così che Maira è divenuta già su questa terra portatrice del Santo, è così che giorno dopo giorno ha percorso il cammino faticoso ma rigenerante che l’ha portata alle porte del Paradiso dove una grande schiera di angeli l’ha accolta trionfante.
Oggi Maria ci rivolgiamo a te, donaci il tuo coraggio, donati il tuo desiderio delle cose sante, fa che guardandoti possa nascere in noi il desiderio profondo di percorrere la tua stessa strada.
Santa Maria Assunta in cielo, donaci il desiderio di diventare santi!
Amen

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