lo stupore della creazione!


17/06/2012
XI domenica del Tempo Ordinario – B
Ez 17,22-24 ; Sal 91(92) ; 2Cor 5,6-10 ; Mc 4,26-34
In questa XI domenica del Tempo ordinario, Pasqua della settimana le letture ci aprono la mente alla poesia. I nostri occhi e le nostre orecchie, ma soprattutto la nostra mente, sono chiamati a contemplare la meraviglia della creazione. E anche quando la forza di questo creato fa paura per la sua potenza … beh è inevitabile restarne affascinati. Guardi la meraviglia delle alpi e ti accorgi che è il frutto di centinaia e migliaia scosse sismiche. Guardi una tromba d’aria e pensi alla sua potenza e guardi tuoni e fulmini e dici che meraviglia. Questa meraviglia è la stessa che possiamo contemplare nel seme che germoglia o nella ragnatela riempita di piccole gocce di rugiada.
È solo contemplando la natura che io, uomo, creatura, mi rendo conto di quanto sono piccolo. È solo contemplando la natura che posso veramente dire che c’è un creatore. È solo contemplando la natura che posso smettere di affannarmi per il futuro perché le redini della creazione non le ho in mano io!
Noi tutti uomini di questo secolo viviamo nell’affanno del futuro, e (quante volte lo dico!) non riusciamo a vivere il presente!
Le letture di oggi mi invitano a fermarmi, a fare come il contadino che, dopo aver fatto il suo lavoro di seminagione, può permettersi di dormire o di vegliare, come vuole perché tanto il seme crescerà da solo! È magnifico! Amici, mettiamo tutto nelle mani di questo potente creatore, non potremo far altro che contemplare la bellezza della sua opera e vivere nella serenità di chi sa di avere una buona guida che lo conduce su per l’impervia via rocciosa verso la meta della montagna!

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