Con Maria nel Regno del Padre

15 agosto 2013
Assunzione della B. V. Maria

Ci troviamo riuniti in forma straordinaria quest'oggi, non certo perché è ferragosto, ma perché vogliamo ricordare un evento che dall'antichità i credenti celebrano: l'assunzione di Maria al cielo.
Solo nel 1950, infatti, Pio XII fissa il dogma di questa festa ma di fatto fu una delle più antiche feste in  onore della Vergine Maria a sorgere. In oriente la chiamano "Dormitio Dirgini", in occidente "Assunzione di Maria", ma si tratta dello stesso evento che accomuna le due tradizioni.
Cosa mai spinse i credenti dei primi secoli a pensare Maria assunta in cielo in anima e corpo, proprio come Gesù e proprio come toccherà ad ognuno di noi alla fine dei tempi? Si perché per tutti noi questo accadrà, ma non coinciderà con l'ora della nostra morte. Maria ha anticipato i tempi, vuole essere anche in questo modello da seguire. 
Ma torniamo alla domanda iniziale: cosa a spinto i credenti dei primi secoli a riconoscere con tanta certezza questo evento?
Nella Parola di Dio non se ne parla! Eppure Maria ha sempre avuto una posizione di privilegio nel seguire le orme di suo Figlio. 
Per certi versi è Gesù stesso che risponde a questa domanda. Quando nel Vangelo qualcuno dalla folla osa dire: "Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!" Gesù risponde senza esitazione: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!".
Questo penso sia stato il segreto di Maria: ha ascoltato e messo in pratica la parola di Dio.
Non è scontato che chi ascolta poi mette anche in pratica, ma non è neppure scontato che si ascolti. Maria sa ascoltare, ed in particolare sa ascoltare la parola di Dio e così può  decidere di metterla in pratica. 
Conosciamo tutti il testo evangelico in cui Maria va a trovare la cugina Elisabetta. È l'icona di quanto stiamo dicendo: Maria ha ascoltato la Parola di Dio che l'ha raggiunta mediante l'angelo, l'ha fatta entrare in se ed ora la porta nel mondo, non a parole ma con i fatti. I suoi gesti non possono che essere a questo punto gesti di Carità concreta. sarà proprio da questi gesti che Elisabetta e il piccolo che porta in grembo possono riconoscere la presenza di Dio nella loro casa. 
Ma ora veniamo a noi. Maria è il modello del nostro essere di Cristo. Lo è solo per recuperare giorni di festa, mangiare e divertirsi o lo è soprattutto per raccogliere da lei un insegnamento concreto per vivere sempre più da cristiani? Anche noi come Lei possiamo dire di portare Gesù in grembo? Anche noi come lei lasciamo che il seme di Dio penetri nei meandri più impensabili del mondo, del nostro mondo?
Gesù, siamo spesso tentati di risolvere la questione di portarti nel mondo solo a parole. Tua mamma ci insegna che la vera missionarietà è fare piccoli quotidiani gesti di carità. 
Maria, tu ci insegni che se vogliamo possiamo essere accolti nel Regno del Padre. Non dobbiamo cercare chissà dove la strada per questo Regno, tu ce la offri: è la Sua parola che deve diventare carne in noi.
Con troppa facilità noi deleghiamo il compito della nostra santità a Dio (speriamo che sia buono come dicono!) mentre non ci rendiamo conto, o preferiamo non saperlo, che siamo noi stessi a camminare o meno per le Sue vie. Tu ci hai mostrato che è possibile e che, nonostante le fatiche che incontriamo nel cammino, il premio è sicuro. 
Maria santissima, modello di santità e di vita obbediente, aiutami a mettermi all'ascolto della Parola del Padre, insegnami a conservare in me tutto quanto non comprendo di questa Parola. Fa che il seme di Dio possa così crescere in me e quindi manifestarsi ai fratelli con tutte quello opere d'Amore di cui hanno bisogno. 
Amen.

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