Che fare?

29 ottobre 2017
XXX domenica TO – A
Es 22,20-26 ; Sal 17(18) ; 1Ts 1,5c-10 ; Mt 22,34-40
In questa 30 domenica del Temp Ordinario, Pasqua della settimana, la Parola ci invita a tenere lo sguardo fisso sull’essenziale per essere un buon uomo/donna di fede.
La domanda del fariseo è molto pungente: “quale è il grande comandamento?”
Non era scontato per il pio ebreo avere una risposta chiara a questa domanda, i 613 precetti da osservare rigorosamente erano tutti allo stesso modo importanti, come dunque riuscire ad essere buoni credenti?
Potremmo già ora chiederci se per noi oggi essere dei buoni cristiani significa rispettare i 10 comandamenti oppure se basta essere nella media dei comportamenti della società in cui viviamo!
Mi pare che il credente oggi si accontenti di essere un mediocre cittadino anche se questo a volte vuol dire essere un pessimo credente! Ma ritorniamo al Vangelo.
La risposta di Gesù è davvero interessante: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Insomma la prima cosa che Gesù chiede di fare è riconoscere prima di tutto di avere un Signore a cui rivolgersi e a cui dedicare tutto te stesso e tutto il tuo tempo. Insomma non basta dedicargli tutte le nostre belle parole, non basta dedicargli tutti i nostri buoni propositi, non basta dedicargli tutto quanto ci è superfluo, Gesù ci invita ad essere tutto e a dare tutto a Dio. Ma questo non basta perché potrebbe anche essere semplice finché resta un concetto filosofico, avete sentito cosa aggiunge: “il secondo (comandamento) poi è simile a quello: ‘Amerai il prossimo tuo come te stesso’”.
Caspita qui iniziano davvero i problemi, non basta infatti vivere una fede intimistica e neppure miracolistica, Gesù ci chiede di amar l’altro così come amiamo noi stessi! Caspita … provate a chiedervi se tutto quello che fate agli altri lo accettereste fatto a voi! Mamma mia, questa è un ottima prova del nove. Ma c’è di più, con questo duplice comandamento Gesù ci fa capire che il suo vero seguace è solo colui che ha riguardo verso il fratello,qualunque fratello!
In questi giorni nelle nostre parrocchie si stanno celebrando le giornate missionarie, questi temi sono molto caldi sui giornali e sui media in genere. Colui che va in chiesa tutte le domeniche, colui che dice di essere cristiano non può far finta di nulla, non può evitare il discorso. Quando parliamo di missionarietà oggi non possiamo più pensare che stiamo trattando di come raccogliere soldi da mandare dall’altra parte del mondo; comodo così! Essere missionari oggi significa aprire i nostri orizzonti e renderci conto che qualcuno sta veramente più male di me e questo certamente non può lasciarmi indifferente. Come poterlo aiutare? Come fare in modo di compiere su di lui azioni tali che anche a me farebbero piacere? In concreto? Prova a pensare di essere in un paese che vive una guerra, cosa faresti? Cosa vorresti che gli altri facessero per te? Prova ad immaginare di essere un disperato che piuttosto di una morte certa rischia la vita salendo su un barcone, cosa vorresti che gli altri facessero per te? Non è difficile proseguire con queste domande vero?
Il Vangelo di oggi ci aiuta a comprendere come la fede è una faccia a due medaglie o una bilancia a due piatti, o un binario con due rotaie, come preferite, non può esserci una parte senza l’altra! Da una parte l’amore totale verso Dio e dall’altra l’amore totale verso il prossimo, dove il primo posto è riservato a Dio ma questo senza il prossimo non ha nessun valore.
Quante volte cerchiamo di delineare cosa è bene e cosa è male, quante volte anche i nostri legislatori tentano di mettere nero su bianco ciò che potrebbe essere utile ad una buona convivenza tra i popoli … eppure se ci pensiamo bene non poi così difficile: cosa vorresti che gli altri facessero a te? Sforzati di farlo anche te agli altri!
Signore Gesù, insegnami ad avere sull’altro una sguardo pulito, uno sguardo che mi dia la possibilità di vederti in ogni fratello, uno sguardo che mi consenta di percepire le sofferenze di chi ho accanto per poter muovere il mio cuore e  i miei pensieri nel modo più giusto per lenire le sue sofferenze.
Signore Gesù possa ogni uomo sulla terra assaporare la tua presenza e possa ogni cristiano sulla terra essere portatore del tuo Amore misericordioso.
Amen.

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