Ad Jesu cum Maria
8
dicembre 2012
Solennità
dell’Immacolata
concezione di Maria
Gen
3,9-15.20 ; Sal 97 (98) ; Ef 1,3-6.11-12 ; Lc 1,26-38
Quest'oggi siamo riuniti in modo
straordinario. Ci ha chiamati l'amore per una donna, per una mamma. Siamo qui per una delle sue feste. Una
festa così importante che spezza addirittura uno dei
periodi liturgici più importanti di tutto l'anno.
Oggi nel bel mezzo dell'avvento siamo in
festa nel ricordo dell'Immacolata concezione di Maria. Non voglio soffermarmi
sulla questione dottrinale, cosa significa, perché è
come è
possibile, non sarei in grado di farlo in maniera dignitosa. Vorrei con voi però
riflettere su di noi, cosa significa questa festa per me.
Spesso quando ci troviamo a riflettere su
questa festa restiamo un po' basiti, facci o fatica a crederei fino in fondo
oppure ci diciamo che lei ha avuto un trattamento speciale. Eppure, nonostante
la nostra poca fiducia in questo, siamo qua. Ed in realtà
ogni volta che abbiamo a che fare con Maria ... c'è
sempre una buona partecipazione. Questo è tanto vero che il rischio
è
quello di vedere Maria come una divinità. Stiamo attenti perché per
tutti noi questo rischio è dietro la porta.
Ma stavamo dicendo che nonostante facciamo
fatica a comprendere i dogmi, i misteri della vita di Maria noi siamo qua a
festeggiarla, perché?
Io penso che sia perché in
lei noi un po' ci ritroviamo, in altre parole mi pare più
semplice prendere lei come punto di riferimento per la nostra vita rispetto a
Dio, perché lei è una di noi. Eppure oggi n
la stiamo festeggiando come "Immacolata" cioè
senza peccato. È un bel sogno! Eppure la parola di Dio che
abbiamo ascoltato di dice "In Cristo
Dio ci ha scelti prima della creazione per essere santi ed immacolati di fronte
a lui nella carità." Sono
parole grosse, e le dice DI noi. Come è possibile? Ecco è la
stessa domanda di Maria. Proviamo a vedere come sono andate le cose.
Nella prima lettura abbiamo ascoltato il
racconto mitologico del peccato originale. Quella domanda, così
semplice ma così diretta e impegnativa, atta ad Adamo: "Dove sei?" è la
stessa domanda fatta a Maria, ma è la stessa domanda che Dio
fa ad ognuno di noi ogni giorno. Fabio dove sei? Perché ti
nascondi?
Io, noi uomini ci nascondiamo perché ci
vergogniamo di quello che stiamo facendo, ci sentiamo in colpa. La grandezza di
Maria è stata la sua semplicità
nell'affidarsi a Lui. Certo con qualche domanda esplicativa ma non fatta con
l'intenzione di svicolare, bensì di comprendere sempre più a
fondo la volontà di Dio. Ecco qua il nocciolo della
questione: quanto siamo interessati a comprendere a fondo la volontà di
Dio su di noi? Sulla nostra esistenza?
Casa ha fatto si che Maria fosse senza
peccato? Una condizione di privilegio rispetto a tutti gli altri uomini? Io non
penso proprio, altrimenti non sarebbe per nulla un esempio per tutti noi. Penso
invece che sia stata la sua Carità. Ovvero il suo modo di
offrirsi gratuitamente senza riserve per Dio. La Carità
infatti spazza via ogni ombra di male e di peccato. Maria ci insegna così la
generosità. Un atteggiamento che pare oggi quasi
dimenticato. È infatti un movimento opposto alla logica
dell'egoismo che impera nella nostra società e che i media mettono
bene in vista come valore assoluto per una carriera che potrà
portare alla realizzazione perfetta della propria persona. Peccato che poi, ad
agire in questo modo, ci si ritrovi sempre nella solitudine più
assoluta, senza più amici né amori ma soltanto
sanguisughe che fanno di tutto per portanti via ciò che
a tua volta hai rubato agli altri.
Maria è proprio l'esempio opposto
a tutto ciò. Lei nella semplicità,
nell'attenzione scrupolosa ai bisogni dell'altro e nel non temere della propria
incolumità ha battuto i male e si è
lasciata trasportare dall'Amore.
Ti preghiamo Maria, tu che ti sei lasciata
plasmare dall'amore di Dio, insegnaci a camminare sulle tue orme per arrivare
alla medesima metà che è l'incontro con il Padre.
Mamma Santa, Dio ti ha chiesto "dove
sei?" e tu con coraggio hai detto il tuo "eccomi!". Insegnami ad
ascoltare la voce di Dio, a comprenderne le parole e a rispondere con il cuore
aperto lasciando da parte tutti i timori e le preoccupazioni.
Maria Immacolata, tu che hai raggiunto la
gloria del Padre prima di tutti noi per mostrarci la via, prendi i per mano e
non lasciarci mai soli ma soprattutto rifletti il nostro sguardo su tuo Figlio
Gesù
perché Lui
è la
vera via che anche tu con noi stai percorrendo.
Amen.
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