Giovanni il testimone.
14 dicembre 2014
III domenica di Avvento
Is
61,1-2.10-11 ; Lc 1,46-50.53-54 ; 1Ts 5,16-24 ; Gv 1,6-8.19-28
Siamo
giunti oramai alla 3 domenica di questo tempo di avvento, la parola di Dio
sembra ritornare sullo stesso testo che abbiamo ascoltato domenica scorsa anche
se cambia l’autore, Marco domenica scorsa e Giovanni questa settimana. In
effetti la figura con cui ci viene chiesto di confrontarci è sempre la stessa,
Giovanni il battista, quest’oggi però siamo chiamati a fare un piccolo passo in
avanti.
Se settimana
scorsa ci siamo occupati di preparare noi stessi (ricordate: preparate la via
del Signore, raddrizzate i suoi sentieri …) questa settimana ci viene
presentato un vero e proprio interrogatorio: “Chi sei? Egli confessò e non
negò. Confessò […].Chi sei dunque? Sei tu Elia? […] Sei tu il profeta? […] Chi
sei …?”
Insomma
un vero e proprio processo nel quale Giovanni, dopo essersi preparato,
ricordate la parola chiave di domenica scorsa, ha potuto farsi testimone.
Testimone
di cosa? Di colui che tutti stanno aspettando, il messia, il salvatore del
mondo.
Quanto
è bella l’espressione del Battista: “io sono voce”. La voce non ha nessun
merito se non quello di amplificare le parole di qualcun altro. Potremmo dire
con parole nostre che Giovanni il Battista altro non è stato se non un
amplificatore, un megafono, una cassa di risonanza. Ma di chi? Del Verbo di
Dio.
Potremmo
davvero a questo punto chiederci se noi siamo più megafoni di Dio o se ci fa
più comodo essere i primi protagonisti dei grandi discorsi che facciamo!
Le
letture di questa domenica sono piene di testimoni del passato: Isaia (prima
lettura), Maria (Salmo), Giovanni il Battista (Vangelo). Cosa hanno in comune
queste persone? Lo Spirito del Signore. Vedi come Paolo lo spiega bene nella
seconda lettura, che bei consigli che ci da? “Non spegnete lo Spirito”. Chissà
se anche noi nella nostra vita potremmo mai dire assieme a Isaia: “Lo spirito
del Signore è su di me” e con lui e con la vergine Maria magnificare le opere
che il Signore compie per mezzo nostro!
Roba
di altri tempi. Potrebbe dire qualcuno tra voi.
I
nostri ragazzi tra un po’, durante l’offertorio, porteranno all’altare tre
testimoni del nostro tempo. Siamo stati obbligati a scegliere, fortunatamente
erano tanti. Marcello Candia, un imprenditore milanese che ha deciso di
lasciare tutto il suo impero per dedicarsi completamente ai poveri nelle
missioni; don Pino Puglisi che si è battuto contro la mafia fino ad essere
ucciso; James Foley, giornalista di Boston che ha trovato coraggio nella preghiera
per superare le difficoltà della prigionia. Ma quanti altri!
Essere
testimoni! È il messaggio di questa domenica. Quanto sei testimone? Quanto
coraggio hai per vivere la tua fede nelle vicende quotidiane?
Signore
Gesù, stiamo tentando di prepararci alla tua venuta nella nostra vita, è un
cammino lungo tutta la nostra esistenza ma non c’è tempo da perdere. Manda il
tuo Spirito sopra ognuno di noi affinché possiamo testimoniarti con le parole e
con le opere e la nostra vita sia tutta un canto di lode per le meraviglie che
compi attraverso coloro che vogliono amarti.
Amen
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