La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta
25 dicembre 2014
Santo Natale
Siamo
giunti finalmente al giorno della festa tanto atteso, almeno spero!
Questa
notte (quest’oggi) siamo qui a rendere grazie a Signore per la sua grandezza.
Non può il Natale ridursi a semplice festa di compleanno! Oggi noi festeggiamo
perché Gesù entra nella nostra vita e la illumina di eterno!
La
luce è entrata nel mondo ricoperto da tenebre e cerca di schiarire ogni cosa ma
…, come dirà Giovanni nel suo prologo, “le tenebre non l’hanno accolta”.
Ma
cosa sono queste tenebre? Cosa chi sono queste tenebre? Sono tutti coloro che
non riconoscono Dio nella debolezza di un bambino, sono ancora gli stessi che
non riconoscono Dio in un soffio di vento o nella bellezza di un celo rosato
come vediamo in questi giorni!
Come
può l’uomo ancora oggi indurire la sua cervice dicendo che Dio non esiste
quando ti trovi difronte il volto di un bambino che ti sorride o della donna o
dell’uomo che ami?
Come
può l’uomo ancora indurire il suo cuore cercando di migliorare la sua esistenza
distruggendo ciò che trova sul suo cammino quando Dio ci è accanto nel silenzio
di un ondo che cresce secondo le sue regole, quelle stesse regole che noi
stiamo cercando di ribaltare per i nostri personali comodi?
Dio
oggi nasce, non in un forte re che può distruggere tutti i tiranni del mondo,
non in un mega genio della scienza che risolve gli orrori che l’uomo commette,
non in un super giudice che condanna tutti i terroristi e omicidi che dilagano
nel mondo. Dio oggi nasce nella semplicità di un piccolo bambino che ci guarda
e ci sorride, un bambino che ha bisogno di noi per diventare grande, un bambino
talmente debole che non può difendersi da nulla e da nessuno.
Dio
oggi ci dice che se vigliamo seguirlo è arrivato il momento di invertire la
nostra rotta, di lasciar da parte il nostro orgoglio e di ritornare alla
semplicità delle piccole cose.
La
scienza e la tecnica sono cose meravigliose ma dove stanno portando il nostro
mondo? L’illusione di aver tutto sotto mano ci sta portando all’ignoranza delle
cose fondamentali per la nostra vita. I potenti, figli delle tenebre stanno
monopolizzando le menti dei nostri ragazzi così come hanno fatto con quelle dei
loro genitori, quale sarà il futuro del nostro pianeta?
Gesù
oggi vuole nascere in ognuno di noi perché attraverso di noi vuole illuminare
ogni angolo del mondo. Sei disposto tu a portarlo nel mondo?
Solo
una è la condizione necessaria per poter accogliere questo compito: essere
semplici e umili di cuore, come Maria, come Giuseppe, come i pastori. Questo
significa imparare a guardare il mondo con lenti nuove, le lenti di Dio, lenti
che ci aiutino a distogliere lo sguardo dai troppi schermi che il progresso ci
propone per poggiarlo sul volto dell’amato o dell’amata, del bambino che ti
sorride o dell’anziano che ti allunga la mano; ci propone di poggiare lo
sguardo sul filo d’erba mosso da un soffio di vento o su di una nuvola dai
colori rosacei.
La
grande rivoluzione che questo bambino oggi ci propone non è fuori da noi ma
dentro di noi, è una rivoluzione che cambierà la nostra esistenza e ci porterà
ad essere mal visti o presi di mira ma è l’unica rivoluzione necessaria in
questo mondo se vogliamo un futuro migliore per noi e per i nostri figli.
Facciamo
in modo che la fede non sia qualcosa di occasionale ma sia la nostra stessa
esistenza.
Qualche
giorno fa in un antifona ad un salmo abbiamo letto: “Quando il Signore verrà,
troverà ancora a fede sulla terra?” Dipende da te.
Buon Natale
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