Ultimo giorno dell'anno: una media tutta speciale.
31 dicembre 2014
Santa messa di ringraziamento
Ricordo
il gesto di un adolescente che, per poter organizzare la sua estate doveva
attendere i primi giorni di Giugno perché suo papà, prendeva il libretto
scolastico, tirava una linea in fondo alla pagina dei voti e iniziava a fare la
media, se era sopra quanto stabilito insieme al figlio all’inizio dell’anno …
l’estate era tutta libera, se la media era al di sotto … beh bisognava pensare
di occuparne una parte per le lezioni di recupero.
Questa
sera noi siamo qui per tirare questa linea. Qual è la media dei voti delle
giornate trascorse in quest’anno? Su cosa dovrò andare a lezione, su cosa potrò
battermi sulla spalla e dirmi “sei proprio stato bravo”?
Certamente
è molto più semplice farlo sulla pagina dei voti scolastici!
Noi
con troppa facilità ci troviamo a lamentarci della nostra vita, teniamo sotto
gli occhi le cose che non vanno come avrei desiderato, ciò che gli altri mi
hanno fatto o non fatto …
Quando
pensiamo di tirare le somme di un anno pensiamo, da bravi uomini quali siamo, a
ciò che abbiamo fatto, o disfatto, a come sono cresciuti i nostri figli e a
come siamo messi con il conto in banca. Tutte cose legittime. Ma non basta, noi
non siamo solo uomini, siamo cristiani e come tali abbiamo anche altre
preoccupazioni.
La
tradizione vuole che in questo giorno, come in ogni giorno solenne per chi
prega il breviario, al termine della funzione si preghi o si canti l’inno “Te
Deum”. Perché?
Proviamo
a vedere cosa diciamo con quelle parole.
Anzitutto
scopriamo che si tratta di un inno di lode e non di ringraziamento e il primo e
unico motivo di lode è Dio. Diciamo che lo proclamiamo Signore della nostra
esistenza, che ci uniamo al coro degli angeli e dei santi che lo chiamano con
l’appellativo di “tre volte santo” (del resto lo facciamo ogni volta che
celebriamo l’eucarestia!), tutti lo acclamano, tutto, cielo e terra, sono
ripieni di lui, tutta la storia si unisce a questa lode. Perché?
Perché
tu Cristo, re della gloria, eterno Figlio del Padre, nascesti dalla Vergine
Madre per la salvezza dell’uomo.
Questo
è il cuore del ringraziamento che andiamo a proclamare anche noi questa sera.
Io
mi chiedo se siamo coscienti che, qualsiasi cosa sia successa in quest’anno che
stiamo per chiudere, ogni evento bello o brutto che abbiamo vissuto, deve
passare in secondo piano di fronte alla notizia del Figlio di Dio che è venuto
su questa terra per salvarci!
Ed
infatti subito dopo riconosciamo che ha vinto la morte e che ha aperto la via
dei cieli a coloro che credono in lui. Questa è la salvezza.
Questa
sera devo chiedermi se io sono in cerca di questa salvezza o se mi accontento
di sopravvivere delle misere gioie e dei dolori che questa vita terrena mi
offre.
Solo
se siamo in cerca della Sua salvezza possiamo continuare il cantico di lode:
Salva
il tuo popolo, guida e proteggi i tuoi figli, degnati di custodirci senza
peccato, sia sempre con noi la tua misericordia. Perché in te abbiamo sperato.
Tu sei la nostra speranza.
Con
questa certezza nel cuore ora tiriamo la riga al termine dell’agenda 2014 e
facciamo la media dei voti delle nostre giornate.
Buon anno
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