Dalla Parola ai fatti!

30 agosto 2015
XXII domenica TO – B
Dt 4,1-2.6-8 ; Sal 14(15) ; Gc 1,17-18.21b-22.27 ; Mc 7,1-8.14-15.21-13
In questa 22^ domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, la Parola ci aiuta a comprendere la grande differenza che c’è tra religione e religiosità.
Cuore di tutto il discorso sta la Parola ed in particolare la legge che la parola trasmette. Per i farisei e gli scribi tale legge si è trasformata automaticamente in un numero spropositato di prescrizioni da rispettare alla lettera ma il perché era necessario fare o non fare alcune cose … si era perso nei meandri della storia. Questa è religiosità: un insieme di pratiche da rispettare.
Gesù oggi ci chiede di andare oltre. Non che le prescrizioni della tradizione siano sbagliate ma bisogna comprenderne il significato.
Potrei chiedere oggi ad ognuno di noi quanto è importante andare a messa. Certamente voi mi risponderete che è molto importante ed è vero. Se però vado a messa e non ascolto nulla della Parola di Dio che viene proclamata, non partecipo alla comunione, gioco con il telefonino tutto il tempo. Quanto è stata importante quella messa per te? Oppure Se uscendo da messa sbraito con il figlio che trovo a casa addormentato sul divano o mando a quel paese il vicino di casa che sta aprendo la finestra mentre passo per strada. Quanto è stata importante quella messa per te? La messa è sempre importante ma se non cambia il mio cuore è come se non ci andassi. Ho assolto il precetto ma … anche i banchi sono sempre in chiesa eppure non pregano mai!
La religione, diversamente dalla religiosità, scalda il cuore, cerca di far cambiare il tuo stile di vita. Ciò che Gesù vuole dirci quest’oggi è proprio questo: Dobbiamo cercare di assolvere i nostri doveri con il Signore non perché qualcuno ci obbliga ma perché senza di quelli io non posso vivere.
Qualche anno fa un giovane che non andava mai a messa mi disse: “Ho capito perché la messa della domenica è obbligatoria. Non perché Dio mi obbliga ad andarci ma perché senza quella messa mi manca qualcosa. Sono io quindi che mi obbligo ad andarci per vivere la pienezza della domenica”.

Cerchiamo quest’oggi di portarci a casa il prezioso suggerimento dell’apostolo Giacomo: “Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi”.

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