Affamati di chi?

5 agosto 2018
XVIII domenica TO – B
Es 16,2-4.12-15 ; Sal 77(78) ; Ef 4,17.20-24 ; Gv 6,24-35
In questa 18 ^ domenica del tempo ordinario, Pasqua della settimana, siamo chiamati a riflettere sull’eucarestia, ma ancora più profondamente potremmo chiederci di cosa abbiamo fame, cosa serve alla mostra esistenza perché possa essere piena?
La folla segue Gesù perché ha visto il segno del pane spezzato e moltiplicato, noi perché seguiamo Gesù?
La folla riceve una risposta negativa da Gesù perché non ha capito il segno del pane. Noi ogni settimana andiamo a messa e mangiamo il pane che Gesù ci offre alla sua mensa, cosa chiediamo a lui? Che ci guarisca? Che ci faccia trovare il lavoro? Che ci faccia andare bene un esame? Che ci aiuti a trovare l’uomo o la donna della nostra vita? Che ci conceda un buon viaggio? Gesù  ci invita ad andare sempre più nel profondo della relazione con Lui.
“io sono il pane della vita”
È Gesù stesso l’unico cibo che ci consente  di ritrovare la vera essenza di noi stessi.
L’Eucaristia è il vero corpo di Colui che per me ha deciso di obbedire al Padre che gli chiedeva di immolarsi per tutta l’umanità. Gesù ha avuto il coraggio di annientare la sua esistenza  per ogni uomo e ogni donna che riconoscono il suo gesto come atto di Amore infinito.
Signore Gesù tu ti offri  come cibo anche a me oggi, donami di avere sempre fame e sete di te.
Aiutami a riconoscerti, aiutami ad accoglierti, aiutami ad entrare nel tuo mistero di Amore e a prendervi parte pienamente con la mia esistenza.
Amen

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