Basta FARE i cristiani ... dobbiamo ESSERE cristiani
2 settembre 2018
XXII domenica TO – B
Dt
4,1-2.6-8 ; Sal 14(15) ; Gc 1,17-18.21b-22.27 ; Mc 7,1-8.14-15.21-23
In questa 22 domenica del tempo
ordinario, pasqua della settimana, la Parola ci aiuta a fare un esame di coscienza
del nostro essere cristiani.
Quante volte ci siamo detti che
non basta avere un certificato di battesimo per essere cristiani; oggi la Parola
va oltre dicendoci che non basta avere una bella facciata per essere cristiani,
non basta essere puliti agli occhi di chi ci guarda, non basta andare a messa,
fare le preghiere del mattino e della sera, dire il rosario, non basta mettere
l’euro nel cestino delle elemosine o fare i volontari nelle occasioni in cui
tutti possono vederti.
Non basta FARE i cristiani ma bisogna
ESSERE cristiani.
Questo insegnamento è certamente
anzitutto per gli addetti ai lavori, sacerdoti, vescovi, laici impegnati … ma
non solo! È davvero per tutti gli uomini e le donne che si riconoscono primizia
delle creature di Cristo. Non siamo primizie perché più bravi, anzi mi sa che è
esattamente il contrario, ma siamo primizie perché riconosciamo che Dio ci ha
generati dalla Sua Parola e SOLO questa Parola è guida per le nostre scelte!
Facile scegliere confrontandosi
con il mondo … “fanno tutti così!”
Il cristiano deve avere il
coraggio di essere nel mondo come seme di speranza quindi non possiamo
confrontarci né mescolarci con il mondo.
Nel Vangelo Gesù è molto chiaro:
ciò che ci rende impuri non viene dal fuori ma “dal di dentro … cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di
male: impurità, furti, omicidi, adulteri, avidità, malvagità, dissolutezza,
invidia, calunnia, superbia, stoltezza”. Penso che il cristiano medio possa
benissimo rispondere che tutte queste cose non fanno parte della sua vita. Ne
siamo sicuri?
È davvero troppo facile per chiunque,
soprattutto quando si trascorre tempo con gli amici, parlare a vanvera,
raccontare barzellette poco pulite, commentare i gesti di altri, dire male dell’altro,
lasciarsi coinvolgere in visioni poco fraterne o addirittura razziste dell’altro,
assumere come proprie frasi dette senza sforzarsi di comprendere fino in fondo
se si tratta di verità o di altro … certo i social non ci aiutano in questo! Tutto
questo non è essere impuri, malvagi, calunniatori, stolti? E perché no, visto
che la lingua è più pericolosa della spada, anche omicidi?
E cosa ne diciamo del furto? Le
tasse le paghiamo tutte? Ci facciamo fare gli scontrini fiscali? Perché poi
vogliamo che lo stato ci garantisca le scuole, le cure mediche, le strade
asfaltate, la pensione … e ci lamentiamo che le tasse sono alte ma … tutti le paghiamo
tutte?
E che dire dell’invidia nei
confronti di coloro che apparentemente stanno meglio di noi, economicamente, in
salute, in intelligenza, negli affetti … e degli sguardi sulle donne e sugli
uomini degli altri? E che dire ancora della tratta degli schiavi: lavoratori in
nero, prostituzione … se ci sono vuol dire che qualcuno fa uso di queste
persone!
Insomma, in questa Italia che
apparentemente si dice cristiana, tra noi tutti che ogni domenica andiamo a
messa, c’è certamente qualcosa di sistemare. Ognuno pensi a sé, non agli altri!
Se ci lasciassimo accompagnare giorno dopo giorno dalla Parola di Dio, se
trascorressimo ogni giorno un po’ di tempo in silenzio meditando nella
preghiera di Gesù, certamente potremmo diventare cristiani migliori.
Aiutami Signore Gesù a divenire
ogni giorno sempre più ciò che sono: cristiano.
Fa o Signore che il mio essere
tuo non sia semplicemente una bella facciata ma tutto il mio cuore possa essere
plasmato sul tuo Amore.
Fa che il mio impegno nel
portarti nel mondo non sia stimolato dagli applausi della gente ma dal solo
desiderio di essere giorno dopo giorno sempre più tuo.
Amen
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