Con Maria Tabernacoli dell'Amore


8 dicembre 2018
Immacolata Concezione della B.V.M.
Gen 3,9-1520 ; Sal 97(98) ; Ef 1,3-6.11-12 ; Lc 1,26-38
La solennità di oggi può sembrare fuori posto: nel cuore del cammino di avvento interrompiamo per un giorno il carattere penitenziale di questo tempo e ricordiamo la purezza di Maria.
Se ci pensiamo bene però Maria ha vissuto un’esistenza che è unicamente attesa.
Prima dell’annuncio dell’angelo Maria ha atteso come ogni pio ebreo la venuta del Salvatore; con il suo sì la sua attesa è divenuta attesa della nascita di Dio nella storia dell’umanità; dopo la nascita di Gesù Maria ha iniziato l’attesa della passione e morte del suo amato figlio e dopo la risurrezione di Gesù, Maria, come ogni pio cristiano, attende la venuta di Dio nel giorno della gloria, il ritorno di suo figlio Gesù.
Maria dunque è la donna dell’attesa.
Questa sua prerogativa ha fatto sì che l’angelo la trovasse disponibile ad accogliere la volontà di Dio.
A questo punto qualcuno mi dice sempre: sì ma Maria era la predestinata, Dio l’ha preservata senza peccato proprio perché potesse divenire una dimora accogliente per Gesù … ma noi … noi siamo semplicemente uomini!
Già, siamo semplicemente uomini! Allora come la mettiamo con ciò che scrive san Paolo? “In Lui [in Cristo] ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi ed immacolati di fronte a lui nella carità”. Paolo parla di ognuno di noi! Dunque anche per ognuno di noi Dio ha pensato un disegno di salvezza; o meglio, anche ognuno di noi è invitato a partecipare al disegno di salvezza che Dio desidera portare a termine per tutta l’umanità.
Questa festa quindi solleva l’eterna questione della nostra esistenza: quale è la mia vocazione? Quale è il mio ruolo nella storia di salvezza dell’umanità?
Certo che di Maria ce né una sola ma ognuno di noi è unico e così come Maria è preziosa agli occhi di Dio così anche ognuno di noi è prezioso ai suoi stessi occhi.
Maria ha accolto la proposta dell’angelo e Gesù ha messo piede su questa terra. Ora sta ad ognuno di noi accogliere la proposta di Dio. Non possiamo lamentarci che il mondo vada a rotoli; non possiamo brontolare quando vediamo che il futuro per i nostri figli pare essere sempre più difficile; non dobbiamo stupirci se i nostri figli e i nostri nipoti hanno sempre meno voglia di vivere, se le depressioni giovanili sono in aumento se … se …
Prova a chiederti: hai fatto la tua parte nella salvezza di questo mondo? La Parola di Dio è penetrata nella tua esistenza al punto tale da trasformarti in tabernacolo vivente per l’umanità desiderosa di Speranza? Maria dopo l’annuncio dell’angelo non ha chiuso la porta ritirandosi dal mondo, non si è messa su un piedistallo in attesa di essere vista e riconosciuta come la portatrice di Speranza ma si è messa in cammino verso l’anziana cugina che attendeva un figlio. Accogliere la Parola di Dio dentro di noi significa aprire le nostre porte sul mondo dei più bisognosi, dei più disperati, dei più affamati per donare tutto l’Amore che Dio ha riversato nei nostri cuori.
Maria donna dell’attesa insegnaci la pazienza e donaci la Speranza.
Il tuo esempio sia per ognuno di noi stimolo per accogliere tutto ciò che il Padre ha in riserbo per noi.
La tua Carità senza limiti sia per noi modello per seminare lungo le strade della nostra terra quella Parola che in te si è fatta carne e nella nostra carne si può manifestare agli uomini di questo mondo.
Amen

Commenti

Post popolari in questo blog

Un CUORE che arde d'Amore!

Tu vali molto di più!

... cavalca un asino, un puledro figlio d’asina