Nel volto di un bimbo la Speranza di un mondo nuovo!
1 gennaio 2019
Maria SS. Madre di Dio
Giornata mondiale della Pace
Nm 6,22-27 ; Sal 66(67) ; Gal
4,4-7 ; Lc 2,16-21
1 gennaio 2019, il calendario ci
dice che ha inizio un nuovo anno, si gira pagina, si apre una nuova agenda, si
progettano nuove mete … la Chiesa pone in questo giorno la solennità di Maria
SS. Madre di Dio e celebra la 52^ giornata mondiale della Pace. Cosa significa
iniziare un uovo anno nel segno di Maria? Cosa significa iniziare un nuovo anno
celebrando la pace?
Certamente mettersi nelle mani di
Maria significa riconoscersi figli e quindi significa cercare l’amore e la
consolazione che solo una mamma può dare; celebrare la giornata della pace
significa aprire il cuore alla speranza di un futuro migliore per noi e per i
nostri figli, per coloro che arrivano da decenni di conflitti e disperazioni e
per coloro che causano questi conflitti e queste disperazioni.
Abbiamo sentito nella prima
lettura, ma lo risentiremo alla fine della messa durante la benedizione, il
testo con cui Dio invita Mosè a benedire il popolo: “Ti benedica il Signore e di custodisca. Il Signore faccia risplendere per
te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti
conceda la pace”.
Questo volto tanto citato in
questo breve testo non è altro che il volto del bambino Gesù. Un volto come
quello di tanti. Il volto di Dio non si manifesta nella storia degli uomini
attirando l’attenzione ma semplicemente condividendo il cammino dell’umanità. Dio
si mostra a tutti gli omini ma non tutti lo sanno scorgere. Non ci sono dubbi
che Dio fa risplendere il suo volto per noi, non ci sono dubbi che Dio rivolga
il volto verso di noi ma … noi siamo capaci di riconoscerlo? Siamo capaci di
accoglierlo? Siamo capaci di fissare il nostro sguardo su di esso per lasciarci
immergere nei suoi occhi fin nelle profondità del suo cuore?
Iniziare il nuovo anno sotto il
segno di Maria significa anche riconoscere la difficolta di comprendere le
piccole o grandi cose che il Signore compie nelle nostre storie ma da lei
dobbiamo imparare a “custodirle tutte nel cuore, meditandole”. Già, noi
vorremmo che tutto si sistemi subito e secondo i nostri gusti ma … non è così.
Anche Maria certamente avrebbe voluto una storia diversa per il so Gesù ma …
non doveva essere così!
Celebrare la Giornata Mondiale
della Pace significa oggi mettere tutto ciò che avviene nel cuore di Gesù,
significa affidare a lui tutti coloro che governano il mondo perché possano
davvero essere collaboratori di Dio nell’opera creatrice e redentrice dell’umanità.
La Pace non avviene magicamente, non dobbiamo neppure pensare che sia compito
di qualcun altro portare la pace nel mondo, ogni uomo giorno dopo giorno, ora
dopo ora, minuto dopo minuto è chiamato a compiere piccoli gesti di pace nella sua
famiglia, nella sua comunità, nel suo piccolo mondo. Per fare un oceano servono
tante piccole goccioline, non tiriamoci indietro, ogni giorno possiamo decidere
se perseguire la Pace o la Non-Pace, il segreto è sempre quello della regola d’oro,
così preziosa per tutte le culture: “Tutto quanto volete che gli uomini
facciano a voi, anche voi fatelo a loro”.
Con questa speranza nel cuore
auguro a tutti voi un buon anno, ricco di Pace, di Speranza e di Serenità.
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