La fede va mantenuta attraverso l'ascolto della Parola
1Pt
1,10-12 ; Sal 97 ; Lc 24,13-35
“Stolti
e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti!”
Mi
sono sempre sembrate dure queste parole in bocca a Gesù eppure più
ci penso e più mi rendo conto che sono sempre più vere per la mia
vita e per la vita di noi cristiani. Anche noi come i due discepoli
leggiamo la storia di Gesù fino ad un certo punto, ne dimentichiamo
sempre qualche pezzo. O ci dimentichiamo che la sofferenza è
compresa nel prezzo della pasqua o ci fermiamo alla croce. In
qualsiasi caso l'esito è la depressione ed il desiderio di evadere
da una fede che non porta da nessuna parte!
Nella
Parola di Dio c'è tutto ciò che concerne la nostra vita, c'è tutto
ciò che basta per credere! Spesso e volentieri incontro gente che,
dopo aver ritagliato dalla Parola di Dio ciò che appariva scomodo,
hanno dovuto cercare stimoli diversi per iniziare a comprendere che
Dio esiste veramente. Eppure se avessimo il coraggio di accogliere
tutta le scritture ci accorgiamo che sono un enciclopedia generale
dell'esistenza dell'uomo e delle relazioni tra gli uomini e con Dio.
Tutti
quanti vorremmo una vita serena, ripiena di consolazioni e aperta
alla speranza di un futuro sempre migliore! Ma la fede ci mette
proprio tutto questo su un piatto d'oro! Come è possibile che non ce
ne accorgiamo? Leggiamo tutta la Parola di Dio e non troviamo nulla
che va contro questa speranza e contro questo modo di affrontare la
vita!
“Sarete
santi, perché io sono santo”
Che
parole difficili! Ci crediamo? Perché questo è il punto di
partenza!
Dio
mi vuole santo, ci vuole santi! Se non ci crediamo, se non abbiamo
fede in questo desiderio di Dio non potremmo neppure fare il viaggio
con Lui.
Noi
siamo in viaggio come i discepoli di Emmaus. Siamo caduti troppo in
fretta nella delusione. Non abbiamo il coraggio di guardare al futuro
con gli occhi di Dio. Dobbiamo davvero lasciarci aprire gli occhi e
il cuore dalla Parola per comprendere che il mondo non si esaurisce
dove finiscono i miei sensi, ma va molto oltre l'orizzonte delle mie
conoscenze e delle conoscenze di tutti gli uomini. Solo predisponendo
il nostro cuore all'ascolto del Verbo del Padre, Gesù stesso,
possiamo comprendere la vera direzione da seguire in questo
pellegrinaggio terreno, allora con i discepoli di Emmaus ritorneremo
sui nostri passi e ritorneremo a Gerusalemme.
Signore
Gesù il mio cuore è troppo occupato ad ascoltare i miei bisogni e
le mie preoccupazioni che non mi accorgo neppure che tu sta facendo
la mia stessa strada. Proprio come i tuoi due discepoli di Emmaus
sono arrabbiato e deluso perché tutte le tue promesse sembrano ormai
andate in fumo. Guardo i giornali e vedo un mondo pieno di
disperazione, violenza, odio, arroganza, egoismo. Ho quasi
l'impressione che tu ci abbia abbandonati.
Ma
poi ad un tratto le tue parole mi scuotono.
“Stolto
e lento di cuore!”
è
solo allora che sento un po' di calore in quel tono di voce che al
momento mi fa male. Tu continui a parlare e io piano piano mi
sciolgo. A mano a mano che le tue parole entravano dentro di me quel
cuore ghiacciato, quello sguardo pessimista sul mondo e sulle
persone, cominciavano a cambiare.
Ho
iniziato a vedere anche quante persone si donano agli altri, ho
cominciato a scoprire cosa significa sperare in un mondo nuovo, ho
cominciato a comprendere che il futuro, se illuminato dalla tua
Parola, acquista una luce bellissima che ti fa venire la voglia di
raggiungerlo con una corsa.
Signore
Gesù aumenta la mia fede, fa che giorno dopo giorno io mi innamori
sempre più della tua Parola vivente.
Le
mie orecchie possano sempre essere pronte all'ascolto di ogni tuo
sussurro e che qul libro così complicato ma affascinante che è la
Bibbia, la tua Parola, non resti un soprammobile da libreria ma,
pagina dopo pagina diventi un ottimo compagno di viaggio per le mie
giornate.
Amen
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